E.ON ha pubblicato il suo secondo bilancio di sostenibilità. Redatto in maniera volontaria e ispirato ai GRI Standards 2021, Make Italy Green arriva dopo l’identificazione da parte dell’azienda, nel 2022, di 10 priorità ESG per il futuro che rappresentano gli impegni del gruppo verso uno sviluppo dell’attività green in maniera concreta e misurabile. Tra queste, il raggiungimento di emissioni di CO2 nette pari a zero entro il 2030, la piantumazione di 150.000 nuovi alberi entro il 2025, 1.000 ore di volontariato all’anno da parte dei dipendenti E.ON e la promozione della diversità e dell’inclusione raggiungendo oltre il 30% di donne in posizioni manageriali entro il 2030.
“Per noi di E.ON la sostenibilità è una parte integrante del nostro business e permea la nostra cultura di impresa in tutti i suoi aspetti” ha commentato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, “Il Bilancio di Sostenibilità 2022 è un ulteriore tappa del nostro movimento e del percorso con cui vogliamo sottolineare l’importanza di agire insieme verso un futuro più virtuoso. Agire ora per la sostenibilità è una grande motivazione per noi e per i clienti ed è la possibilità concreta di fare ognuno la propria parte verso un domani pienamente green”.
I risultati ESG di E.ON
Nel 2022 E.ON ha servito oltre 900.000 famiglie italiane e ha installato 24.000 soluzioni per rendere più efficienti le case dei clienti (oltre il 40% in più rispetto al 2021), di cui 3.300 hanno riguardato impianti fotovoltaici.
L’anno scorso la società si è ampliata aprendo nuovi 8 punti vendita sul territorio italiano e raggiungendo 586 dipendenti (il 5% in più rispetto al 2021) ai quali ha offerto 5.860 ore di formazione su 12 tematiche chiave. Nel complesso le ore di volontariato aziendale per sostenere progetti di natura ambientale e sociale sono state pari a 679.
Durante l’anno il gruppo ha evitato l’emissione in atmosfera di 760.000 tonnellate di CO2 grazie all’energia verde venduta e ha installato 560 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Ha inoltre contribuito a due riforestazioni marine di Posidonia oceanica per 100 metri quadrati di area ciascuna nel Golfo di Palermo e alle Isole Tremiti e coinvolto 17.000 studenti e 700 classi nell’ultima edizione del Progetto Scuole.