Deutsche bank collegherà la remunerazione dei suoi top manager a obiettivi ESG e di finanza sostenibile. Le nuove regole entreranno in vigore dal prossimo anno e legheranno la parte variabile della remunerazione ad alcuni parametri ESG stabiliti internamente e al giudizio di alcuni rating esterni.
Secondo quanto riportato dall’agenzia AFP, il provvedimento interesserà inizialmente meno di 20 persone, inclusi i dieci membri del consiglio di amministrazione guidato dal CEO Christian Sewing e sette dirigenti senior. Il criterio verrà poi gradualmente esteso ad altri livelli di management della più grande banca tedesca.
Il nuovo amministratore delegato Sewing, salito in sella due anni fa con l’obiettivo di riportare in carreggiata i conti del principale istituto tedesco, più volte incappato in multe multimilionarie per la condotta finanziaria, si è posto l’obiettivo di dare una nuova chiave di gestione all’istituto.
“La nostra ambizione è quella di essere leader nella sostenibilità nel settore finanziario e contribuire a un mondo sano, socialmente inclusivo e ben governato”, ha affermato Sewing, secondo quanto riportato da AFP.
La banca a maggio si è posta l’obiettivo di raggiungere un volume di 200 miliardi di euro in progetti sostenibili entro il 2025, sia attraverso finanziamenti verso i clienti sia tramite investimenti effettuati dalla propria divisione di asset management. Inoltre, l’istituto punta a raggiungere nei prossimi cinqua anni il 100% di di energia da fonti rinnovabili.
Il gruppo ha recentemente istituito un nuovo Comitato per la sostenibilità del consiglio di amministrazione, presieduto da Sewing, e composto da altri 13 membri, inclusi i membri del consiglio di amministrazione e i capi delle quattro divisioni aziendali.