Credem archivia il primo semestre 2022 con un utile netto consolidato pari a 155,7 milioni di euro in crescita del 14,2% rispetto a fine giugno 2021. Il dato sconta 25,9 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà. Il ROE annualizzato si attesta invece al 9,6%.
L’istituto di credito emiliano ha avviato in questi primi sei mesi dell’anno un progetto per strutturare una raccolta di dati in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG) su un primo campione di imprese clienti per realizzare un’analisi degli impatti sul rischio di credito e ha realizzato la prima emissione di una obbligazione legata al finanziamento di attività con impatto sociale positivo (Social Bond Tier 2 subordinato) per 200 milioni di euro.
Inoltre, nel semestre ha effettuato 166 assunzioni per sostenere la crescita del gruppo e ad oggi oltre il 92% dei dipendenti ha un contratto di smart working attivo.
Sono proseguiti poi gli investimenti in formazione, anche da remoto con 17.800 giornate erogate, e sullo sviluppo delle competenze digitali delle persone del gruppo con attività di analisi dei bisogni e altre specifiche attività di formazione. Inoltre, dall’avvio a fine giugno 2022 dell’iniziativa Corporate Venture Capital (lanciata ad aprile 2021) i relativi investimenti hanno interessato 17 startup con l’obiettivo di individuare tecnologie e modelli innovativi per rafforzare il core business del Gruppo, supportarne l’evoluzione e generare valore per la clientela.
Infine Credem ha ricevuto il Premio Nazionale per l’Innovazione per un progetto di pegno rotativo non possessorio su merci con tecnologia blockchain e ha ottenuto la certificazione ESG Advisor rilasciata dall’European Financial Plannig Association (EFPA), garanzia di una visione olistica dell’universo ESG per la consulenza e la pianificazione finanziaria nel settore del risparmio.