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Dichiarazione Non Finanziaria

Credem, assemblea approva bilancio e risultati ESG

L’assemblea degli azionisti di Credem ha approvato il bilancio del 2022. Il periodo è stato archiviato con un utile netto consolidato pari a 317 milioni di euro, dopo aver spesato oltre 60 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà. Il risultato è in crescita del 23,4% rispetto al 2021 e il gruppo ha confermato la solidità patrimoniale e qualità dell’attivo che hanno consentito di distribuire, come anticipato, un dividendo pari a 0,33 euro per azione (+10% rispetto al 2021). Il monte dividendi complessivo ammonta quindi a 112,3 milioni di euro. Il gruppo bancario ha pubblicato inoltre la dichiarazione non finanziaria che sintetizza i risultati e le attività poste in essere nel corso del 2022 nell’ambito della sostenibilità. 

“Abbiamo vissuto un anno senz’altro ricco di sfide”, ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem, “il mondo attorno a noi sta cambiando velocemente ed altrettanto velocemente stanno mutando ed evolvendo le esigenze delle persone che cercano sempre di più, anche nell’ambito bancario, realtà portatrici di valori di ampio respiro, che vadano al di là della tutela del risparmio e del sostegno a famiglie ed imprese. Il nostro mestiere diventa così più complesso ma anche più avvincente ed in questo senso vogliamo continuare ad investire per essere partner di riferimento per i nostri stakeholder con cui condividere obiettivi e valori, per contribuire al benessere della collettività nel suo complesso”.

I risultati ESG approvati dall’assemblea di Credem

La dichiarazione non finanziaria approvata dall’assemblea degli azionisti di Credem riporta i risultati in ambito sostenibilità del gruppo nel 2022. È divisa in quattro pilastri principali che sono principles of governance, planet, people e prosperity.

Principi di Governance (Principles of Governance)

Nel 2022 il gruppo bancario ha spinto sul coinvolgimento degli organi collegiali nell’analisi, valutazione e indirizzo dei temi di sostenibilità come evidenziato nel corso dell’assemblea degli azionisti di Credem. Il 75% delle sessioni formative del board (board induction) sono state focalizzate su temi ambientali, sociali e, più in generale, coerenti con i temi rendicontati nella Dichiarazione Non Finanziaria. Sono stati inoltre introdotti criteri di valutazione in ambito ambientale, sociale e di governance nelle politiche di remunerazione. 

Pianeta (Planet)

Dal punto di vista ambientale, il 2022 ha visto una progressiva integrazione dei rischi ambientali e climatici nel modello di business del gruppo mediante un primo insieme di indicatori specifici nel quadro del Risk Appetite Framework. Inoltre nell’anno concluso Credem ha registrato una riduzione, rispetto al 2019, del 10% dei consumi energetici interni all’organizzazione, del 18% delle emissioni di tipo diretto prodotte dagli edifici e dalla flotta delle auto (Scope 1), del 24% di quelle di tipo indiretto riconducibili a consumi di energia elettrica acquistata, al riscaldamento condominiale e teleriscaldamento (Scope 2 Location Based) e del 42% delle emissioni limitatamente a quelle indirette riconducibili all’attività del gruppo e relative a viaggi di lavoro e consumi di carta (Scope 3).

L’istituto ha inoltre confermato l’obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di anidride carbonica negli ambiti definiti Scope 1 e 2 entro il 2025 compensando le emissioni residue mediante un numero equivalente di crediti di carbonio certificati e anche nel 2022 è proseguito lo sviluppo della foresta Credem. Complessivamente ammontano a 3.542 gli alberi piantati che nell’arco di 10 anni di vita assorbiranno quasi 400mila kg di CO2. 

Persone (People)

Nel 2022 è stata sottoscritta la Carta sulle Pari Opportunità promossa dalla Fondazione Sodalitas per contribuire alla lotta contro ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro e per valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione aziendale. È stata inoltre confermata per il settimo anno consecutivo la certificazione Top Employer che attesta le migliori condizioni di lavoro per i dipendenti e, per il terzo anno consecutivo, la certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini. Ad oggi oltre l’85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile e sono stati erogati oltre 40mila giorni di formazione (oltre 6 giorni pro-capite in media). 

Prosperità (Prosperity)

Dalla DNF emerge che l’85% del valore economico generato è stato distribuito agli stakeholder del gruppo: 49% a dipendenti e collaboratori, 26% alla pubblica amministrazione mediante imposte e contributi ai fondi internazionali, nazionali e locali, a sostegno della società e delle comunità in cui il gruppo opera, 16% a fornitori, 8% agli azionisti e la restante quota ad ambiente e collettività.

Le masse investite in prodotti di investimento sostenibili ammontano a quasi 8 miliardi di euro, pari al 29% del totale della raccolta gestita ed assicurativa delle fabbriche prodotto del gruppo ed il numero di prodotti ESG è passato da quattro prodotti nel 2019 a 34 prodotti nel 2022. Il 2022 è stato inoltre l’anno dell’emissione della prima obbligazione sostenibile (green senior preferred bond) per un ammontare di 600 milioni di euro e del collocamento di un’obbligazione subordinata Tier II in formato social per un ammontare pari a 200 milioni di euro.

L’assemblea degli azionisti di Credem ha infine confermato il supporto alle attività di educazione finanziaria nelle scuole primarie, secondarie e nelle università mediante la collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf).