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Impegni ESG

Crealis: nuovi target di riduzione emissioni CO2 entro il 2030

Crealis, gruppo internazionale attivo nelle soluzioni di chiusura per vini fermi e spumanti, distillati, birre, olio d’oliva e aceto, accelera sulla strada della transizione ecologica e, dopo aver attestato le emissioni totali di carbonio del gruppo a 136.7 kt CO2e, si è impegnata a ridurre nel breve termine del 42% le emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) e quelle indirette legate al consumo di energia (Scope 2) e del 25% per quelle provenienti dalle attività della catena del valore (Scope 3). L’impegno è fissato sulla base dello standard Science Based Targets initiative (SBTi).

Questi target, relativi all’anno di riferimento 2022 e da realizzare entro il 2030, sono stati presentati a livello internazionale e sono in fase di validazione da parte di SBTi, progetto a scopo non lucrativo promosso da Carbon Disclosure Project (CDP), World Resources Institute, Worldwide Fund for Nature (WWF) e United Nations Global Compact (UNGC). L’iniziativa supporta le aziende a fissare e validare obiettivi di riduzione conformi alle linee guida della comunità scientifica e all’accordo di Parigi, per mantenere l’indice di riscaldamento climatico ben al di sotto dei 2°C.

“In Crealis, crediamo che la sostenibilità sia l’unica strada percorribile”, ha affermato Michele Moglia, ceo di Crealis, “a testimonianza della determinazione del gruppo nel ridurre il nostro impatto ambientale, ci siamo impegnati a stabilire obiettivi SBTi a breve termine. In qualità di leader nel mercato delle soluzioni di chiusura, riteniamo che la sostenibilità sia più di un semplice valore o obiettivo: è un percorso che condividiamo con i nostri clienti, collaborando per ridurre l’impronta di carbonio, preservare le risorse e promuovere la responsabilità sociale”.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il gruppo ha quindi messo in atto una strategia mirata di decarbonizzazione. Nell’ambito dello Scope 1 & 2, Crealis si impegna a migliorare l’efficienza energetica introducendo un sistema di monitoraggio dell’energia e sostituendo i dispositivi obsoleti con alternative più efficienti dal punto di vista energetico. Inoltre, il gruppo valuta l’utilizzo di carburanti alternativi come il biometano e l’idrogeno, accelerando l’elettrificazione grazie, per esempio, all’installazione di pompe di calore e all’aumento dell’utilizzo di energia rinnovabile. Per lo Scope 3, Crealis si concentra sull’ottimizzazione dell’efficienza operativa, riducendo i rifiuti generati nel processo di produzione e ricercando materiali alternativi più sostenibili. L’azienda si impegna inoltre a prediligere, ove possibile, materiali riciclati e a lavorare in collaborazione con fornitori a basso impatto per ridurre le emissioni globali nell’arco di tutta la catena del valore.

Il bilancio che attesta le emissioni totali di carbonio fa riferimento ai risultati di gruppo per l’anno 2022 e comprende anche le emissioni per i siti di Messico e Nuova Zelanda, stimate mediante un calcolo basato sui ricavi, data la mancanza di dati primari, mentre esclude Pedi France, stabilimento chiuso nel 2023. Per la stima di Scope 2 sono stati utilizzati dati medi dei mercati di riferimento. Le emissioni totali di carbonio del gruppo (136.7 kt CO2e) sono così ripartite: 3.7kt CO2e nella categoria Scope 1, 9.5kt CO2e in Scope 2 e 123.5kt CO2e in Scope 3.