Cherry Bank, banca attiva nella creazione di valore – dall’offerta di soluzioni a supporto alle imprese, alla trasformazione di portafogli NPL, fino all’acquisto di crediti fiscali – ha pubblicato il primo Piano di Sostenibilità per il biennio 2023-25. Obiettivo sviluppo sostenibile integrato quindi nel proprio modello di business e per raggiungerlo l’istituto bancario ha identificato una serie di priorità strategiche: “dall’attenzione alla parità di genere e all’utilizzo di pratiche sostenibili il piano si muove al welfare interno e alla formazione, il tutto in un’ottica di tutela ambientale nel rispetto della propria corporate social responsibility e con in primo piano i concetti di diversity & inclusion, work-life balance e carbon neutrality”, si legge in una nota.
Proseguendo il percorso avviato l’anno scorso con la formulazione delle linee di indirizzo ESG riportate nel Piano industriale 2022-24, Cherry Bank darà il via in arco piano a diverse iniziative, fra cui l’intenzione della banca di aderire ai Principles for Responsible Banking delle Nazioni Unite, il framework per un sistema bancario sostenibile, e l’impegno a rispettare le aspettative di Banca d’Italia su una gestione sicura e prudente dei rischi climatici e ambientali sia dal lato governance che da quello del risk management.
“Sono tre i pilastri di impegno sostenibile scelti da Cherry Bank: Cherries, Cherry Planet e Cherry Core, ha spiegato Raffaella Tessari, CFO di Cherry Bank, “Al loro interno diamo primaria importanza al concetto di “diversity & inclusion” oltre che al sostegno alla genitorialità e all’imprenditoria. La nostra volontà è quella di essere una banca sostenibile che possa essere vista come guida nella transizione energetica e ambientale aiutando i nostri clienti attraverso un costante supporto finanziario e all’offerta di un portafoglio di servizi green”.