Campari risultati trimestre target ambientali | ESG News

Risultati ESG 1Q

Campari: cresce l’utile nel trimestre, approvati nuovi target ambientali

Campari archivia il primo trimestre del 2023 con un utile prima delle imposte pari a 133,6 milioni di euro, in aumento del 24,8% rispetto al medesimo periodo del 2022 e ricavi netti pari a 667,9 milioni di euro con una variazione totale pari al +24,9%. Il gruppo ha registrato una crescita organica del 19,6% beneficiando degli aumenti di prezzo dell’anno scorso e di alcuni effetti temporanei, che includono diverse tempistiche degli ordini di vendita e la Pasqua anticipata, si legge in una nota del gruppo. L’EBIT rettificato si attesta a 159,3 milioni di euro, pari al 23,9% delle vendite, mentre l’utile del gruppo prima delle imposte rettificato è pari a 139,2 milioni (+24,6%). Il CdA ha inoltre definito e approvato al rialzo nuovi target ambientali.

“Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sulla dinamica positiva dello slancio del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise” ha dichiarato Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer, “Nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità confermiamo la previsione di margine EBIT-rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 su base annuale”.

I nuovi target ambientali di Campari

In seguito alla progressione compiuta dal gruppo nel 2022 verso i propri impegni ambientali, il CdA ha definito e approvato nuovi e più ambiziosi obiettivi ambientali di medio e lungo termine. In ambito efficienza energetica e decarbonizzazione, il gruppo ha riaffermato l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, impegnandosi a ridurre le emissioni di gas serra (misurate in chili di CO2 per litro) da attività dirette (scopo 1 e 2) del 70% entro il 2030 (con target intermedio di 55% entro il 2025), utilizzando il 2019 come riferimento. L’obiettivo precedente prevedeva una riduzione del 20% entro il 2025 e del 30% entro il 2030. È invece fissata al 30% la diminuzione delle emissioni dall’intera supply chain (Scopo 1, 2 e 3) entro il 2030, utilizzando il 2019 come riferimento (target precedente 25% entro il 2030).

Per quanto riguarda l’elettricità da fonti rinnovabili, il gruppo si è impegnato a procurare da fonti rinnovabili il 90% dell’elettricità utilizzata da tutti i siti produttivi entro il 2025, ambizione che si amplia geograficamente considerando che il target precedente prevedeva il 100% solo dei siti produttivi Europei.

Infine, per quanto riguarda le risorse idriche, Campari intende ridurre l’intensità dell’acqua (L/L) del 62% entro il 2030 con un obiettivo intermedio del 60% entro il 2025, utilizzando il 2019 come riferimento (il target precedente era 40% entro il 2025 e 42,5% entro il 2030).