globo nella natura

Rendicontazione ambientale

Oltre 300 società adottano le raccomandazioni TNFD sull’informativa finanziaria legata alla natura

Sono 320 le organizzazioni provenienti da oltre 46 paesi che si sono impegnate a fornire informazioni relative alla natura sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Nature-based Financial Disclosures (TNFD) pubblicate a settembre dello scorso anno. Lo ha annunciato la stessa Task Force al meeting annuale del World Economic Forum (WEF).

Questo primo gruppo di “adopters” delle raccomandazioni TNFD comprende le principali società quotate in borsa in diverse aree geografiche e settori industriali che rappresentano 4 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato. Tra le 320 società, 100 sono istituzioni finanziarie, tra cui alcuni dei più grandi asset manager del mondo, ma anche banche, assicurazioni e altri importanti intermediari di mercato come borse valori e società di revisione e contabilità. Tra le istituzioni finanziarie più importanti anche NBIM (Norges Bank Investment Management), che possiede quasi l’1,5% di tutte le azioni delle società quotate a livello mondiale, nonché 7 delle 29 banche di importanza sistemica globale (GSIB, Global Systemically Important Banks).

“Questo è un momento fondamentale per la finanza sostenibile e per il reporting aziendale. Mentre la rendicontazione di sostenibilità legata al clima diventa mainstream attraverso i nuovi standard e regolamenti dell’International Sustainability Standards Board (ISSB) in un numero crescente di paesi, questo è un chiaro segnale che investitori, finanziatori, assicuratori e aziende stanno riconoscendo che i loro modelli di business e portafogli dipendono fortemente sia dalla natura che dal clima e devono essere trattati sia come rischi strategici che come opportunità di investimento. Siamo lieti di vedere un gruppo così forte, diversificato e internazionale di aziende e istituzioni finanziarie fare un passo avanti solo quattro mesi dopo la pubblicazione delle nostre raccomandazioni e non vediamo l’ora di fare ulteriori passi avanti nei prossimi mesi”, queste le parole di David Craig, co-presidente del TNFD ed ex fondatore e Ceo di Refinitiv

“Abbiamo visto il mercato impegnarsi ad iniziare ad agire” per la protezione della biodiversità, come stabilito alla COP15, ha aggiunto Elizabeth Maruma Mrema, co-presidente del TNFD e vicedirettore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP).

Guardando alle caratteristiche dei cosiddetti “TNFD Adopter” che hanno deciso di accogliere le raccomandazioni della TNFD, si osserva che il 31% delle 320 totali rientra nell’indice MSCI 1500. Per quanto concerne i settori, il 56% è composto da aziende (178), mentre le 106 istituzioni finanziarie rappresentano il 33% del totale. Il 5,5%, invece, è costituito da ONG e settore pubblico. Relativamente alla provenienza geografica delle società che utilizzeranno le raccomandazioni TNFD, il 14% proviene da economie emergenti e in via di sviluppo, il 43% dall’Unione Europea, il 42% dall’Asia Pacifico, il 6% dal Nord America, un altro 6% da America Latina e Caraibi e il 3% da Africa e Medio Oriente

Statistiche dei primi adottanti della TNFD

Le raccomandazioni della TNFD in breve

In occasione della Climate Week di New York, la TNFD, lanciata nel giugno 2021 con il sostegno dei governi del G20 e del G7, ha pubblicato nel settembre 2023 le raccomandazioni sul reporting aziendale su questioni legate alla natura, dopo un processo di progettazione e sviluppo durato due anni e guidato dai 40 membri della task force. Nel dettaglio, le raccomandazioni TNFD sono state progettate per agevolare il raggiungimento degli obiettivi politici globali delineati nel Quadro globale sulla biodiversità (Global Biodiversity Framework) di Kunming-Montreal concordato da 196 paesi alla COP15, tenutasi a Montreal nel dicembre 2022.

Le 14 raccomandazioni di reporting comprendono linee guida per rivelare gli impatti, i rischi e le dipendenze legati alla natura lungo l’intera catena del valore. In linea con il quadro presentato dalla Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), queste raccomandazioni comportano la valutazione dei rischi in una serie di scenari futuri.
Attraverso l’allineamento ai requisiti di informativa della TNFD, le aziende forniranno informazioni in modo standardizzato alle parti interessate, compresi i regolatori e gli investitori.

Le imprese non saranno semplicemente incoraggiate a misurare i propri impatti. Il quadro dovrebbe obbligarli a fissare obiettivi basati sulla scienza e a integrare adeguatamente considerazioni legate alla natura nelle loro strategie. Il punto di riferimento sono gli standard della Science-Based Targets iniziative (SBTi), ma il quadro della TNFD si ispira anche ad altri standard pertinenti, tra cui l’International Sustainability Standards Board (ISSB), che ora supervisiona la TCFD, e la Global Reporting Initiative (GRI).