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Ricerca Anasf

Uomo, 56 anni e con patrimonio che supera i 30 mln. Ecco l’identikit dei consulenti italiani

L’età media è di 56 anni, l’88% è composto da uomini, il 51% di loro ha un portafoglio superiore ai 30 milioni e la maggior parte è in possesso di un diploma superiore. È questo l’identikit dei consulenti finanziari che emerge dalla prima edizione semestrale dell’indagine del Centro Studi e Ricerche Anasf. La ricerca ha raccolto oltre 600 risposte degli associati che hanno delineato i principali tratti e aspetti dell’attività del consulente finanziario.

Dal quadro emerge anche che la propensione alla sostenibilità può essere migliorata perché per il 45% del campione intervistato la percentuale media investita dai clienti in prodotti sostenibili si attesta tra il 6% e il 15%.

Importante anche la formazione: la maggior parte dei consulenti, infatti, ha un diploma superiore – soprattutto fra le donne – e molti di loro hanno intrapreso un percorso formativo sui temi ESG.

“Ciò che distingue la professionalità del consulente finanziario è la modalità di interazione con gli investitori. La nostra categoria, anche dopo la pandemia e la crescita esponenziale dell’utilizzo degli strumenti digitali, continua a prediligere il rapporto personale con i propri clienti per almeno il 60% del tempo, rispetto ad una relazione digitale che, per quanto funzionale ad alcuni aspetti della consulenza, non sostituirà mai il fattore umano”, ha commentato Luigi Conte, presidente di Anasf (Associazione Nazionale Consulenti Finanziari).

Formazione

Il percorso formativo della categoria è in continua evoluzione: oltre il 40% dei professionisti ha conseguito una laurea triennale, magistrale o a ciclo unico. Un aspetto interessante che emerge dalla ricerca è che più sale il livello di formazione più aumenta la percentuale di donne che ne sono in possesso rispetto agli uomini.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.

I consulenti coinvolti nello studio di Anasf, inoltre, hanno dichiarato di continuare ad aggiornare le proprie competenze ottenendo una delle certificazioni Efpa o una combinazione di queste con la più recente Esg Advisor. Ben il 27% è in possesso di una certificazione focalizzata anche du tematiche ESG. La certificazione EFPA ESGadvisor, nata da un’iniziativa di Efpa Europe e subito accolta con grande entusiasmo da Efpa Italia, è stata resa disponibile da gennaio 2021 e, da allora ha riscosso un notevole successo tra i consulenti (oltre 2.500 certificati a marzo 2022). Il corso di preparazione all’esame vale per il mantenimento della Certificazione per chi è già Certificato EFA – EFP – EIP/EIP CF e vale per l’assolvimento degli obblighi di formazione continua e sviluppo professionale previsti da Consob e Ivass per i consulenti finanziari.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.
Portafoglio

Secondo quanto emerge dalla ricerca, oggi il 42% dei professionisti ha un portafoglio medio che supera i 30 milioni di euro, mentre il 49% gestisce un portafoglio tra gli 11 e 30 milioni e, infine, il 9% ha un portafoglio fino a 10 milioni. Ben il 15% hanno portafogli molto consistenti compresi tra i 51 milioni e i 75 milioni (8%) o superiori ai 75 milioni (7%).

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.

Anasf, inoltre, precisa la composizione dei portafogli gestiti dai professionisti della finanza: una grande fetta del portafoglio dei consulenti è rappresentata dal risparmio gestito (il 51%), il 29% è composta dall’assicurativo, il 12% dalla liquidità e, in ultimo, l’8% dal risparmio amministrato.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.
Principali reti

Secondo i dati del sondaggio la rete principale di riferimento per i consulenti è Fideuram, di cui fanno parte oltre 150 consulenti sugli oltre 600 del campione (il 25% circa). Al secondo posto c’è Banca Mediolanum (tra i 70 e gli 80 consulenti coinvolti nella ricerca) e al terzo Allianz Bank (circa 70 professionisti).

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.
Composizione della clientela

Lo studio di Anasf si è posto anche la finalità di approfondire la composizione della clientela, così come la crescita della professione e la sua evoluzione. In particolare è emerso che ogni consulente finanziario gestisce mediamente 227 clienti e i nuclei familiari seguiti sono in media 42. Il 61% dei professionisti dichiara inoltre che il patrimonio medio di ogni cliente in gestione è superiore a 120.000 euro, mentre per un consulente su 10 è oltre 400.000 euro.

Rispetto al tema dell’evoluzione della professione un aspetto rivolge lo sguardo alle opportunità di crescita: le donne prime intestatarie sono tra l’11 e il 30% del totale, dati che evidenziano come le risparmiatrici rappresentino un possibile target di clientela.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.
Composizione dei consulenti per età e genere

L’età media dei consulenti finanziari è di 56 anni, un numero piuttosto elevato. Come ha commentato il presidente Anasf “il tema dello scarso ricambio generazionale, che caratterizza ormai tante professioni, non risparmia quella dei consulenti finanziari, in quanto gli under 41 oggi rappresentano solo il 3% della categoria. L’Associazione da anni ha messo in campo numerose iniziative per supportare la crescita di giovani talenti. È arrivato il tempo di un intervento sistemico per sostenere i giovani nell’avvicinarsi a questa professione”.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.

E non è solo l’età media la barriera alla realizzazione di una maggiore diversità all’interno questa categoria professionale: le donne, infatti, rappresentano solo il 12% dei consulenti finanziari, a fronte dell’88% degli uomini.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.
Sostenibilità

Nonostante la crescente rilevanza degli investimenti ESG a livello globale, Il 45% dei consulenti finanziari coinvolti nella ricerca dichiara che la percentuale media investita dai clienti in prodotti sostenibili si colloca tra il 6% e il 15%, una percentuale piuttosto bassa. Solo il 19%, inoltre, dichiara che il patrimonio sostenibile dei clienti è superiore al 20% e per il 22% dei consulenti solo il 2-5% dei clienti investe in prodotti sostenibili.

Fonte: Indagine CSeR Anasf – maggio 2022.