Il dipartimento della Commissione responsabile della politica dell’UE in materia di ambiente (Directorate-General for Environment), ha lanciato una consultazione sulle plastiche biobased, biodegradabili e compostabili. La consultazione è pubblicata sul sito della Commissione ed è aperta al feedback per 8 settimane fino al 15 marzo 2022. Essa fornirà spunti per la preparazione di un nuovo quadro politico su questi gruppi di plastiche.
Obiettivo del nuovo quadro, che rappresenta un risultato chiave dell’European Green Deal e del Circular Economy Action Plan, è quello di affrontare le sfide di sostenibilità emergenti relative all’uso delle plastiche biobased, biodegradabili e compostabili, guidando l’innovazione, migliorando la certezza degli investimenti nel mercato interno e aumentando la protezione ambientale.
“Le plastiche biobased, biodegradabili e compostabili hanno il potenziale di portare vantaggi rispetto alle plastiche tradizionali”, ha riferito il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, “Tuttavia, abbiamo bisogno di valutare a fondo se queste plastiche mantengono le loro promesse, e in quali condizioni. Dobbiamo anche portare chiarezza sul mercato in modo che i consumatori e le imprese possano facilmente capire le differenze tra queste plastiche”.
Le plastiche biobased, biodegradabili e compostabili costituiscono attualmente l’1% del mercato globale ed europeo della plastica, con una crescita complessiva prevista del 5-8% tra il 2020 e il 2025. Attualmente, questi tipi di plastica sono utilizzati principalmente per imballaggi specifici e scopi agricoli, offrendo vantaggi come la biodegradabilità o la compostabilità.
La consultazione segue la pubblicazione della tabella di marcia che delinea l’obiettivo del quadro, per affrontare le sfide emergenti di sostenibilità relative all’uso di queste plastiche. In particolare, mappano le seguenti aree politiche da esplorare: la sostenibilità delle materie prime biologiche usate per produrre plastiche biobased; l’effettiva biodegradazione delle plastiche biodegradabili e compostabili e il loro ruolo in un’economia circolare; infine, la confusione diffusa dei consumatori e degli utenti di queste plastiche, che non hanno ancora accesso a informazioni chiare e affidabili quando acquistano o smaltiscono queste plastiche.