“Decideremo significativi investimenti per produrre la nostra energia nei nostri impianti. Lo decideremo nelle prossime settimane, se non nei prossimi giorni” ha dichiarato l’ad di Stellantis Carlos Tavares al Salone dell’Auto di Detroit, che ha riaperto i battenti dopo tre anni di assenza.
La produzione di energia propria rientra in un “portafoglio di iniziative” che la società sta valutando per affrontare la crisi energetica, dove i prezzi del gas sono alle stelle e non sono esclusi razionamenti.
I problemi affrontati dall’industria dell’auto negli ultimi anni, ha spiegato Tavares, hanno preparato le aziende coinvolte, inclusa Stellantis, a quello che si prospetta. “La cosa buona è che quando a caos si aggiunge caos non si vede molto la differenza. Negli ultimi anni abbiamo gestito l’industria nel caos sanitario, nel caos legato alle catene di approvvigionamento, nel caos regolamentare e ora nel caos dell’energia” ha commentato l’ad di Stellantis.
La strada che Stellantis potrebbe così intraprendere per far fronte alle crisi energetica è simile a quella di Ferrari, che con Enel X ha annunciato un nuovo impianto fotovoltaico sui tetti degli stabilimenti di Maranello per aumentare l’autoproduzione di energia e ridurre le emissioni di CO2. Al Salone di Detroit Taveres ha incontrato Joe Biden, in vista ufficiale per rilanciare gli investimenti nell’elettrico, settore nel quale, come rivendicato dal presidente americano, gli Stati Uniti devono riprendersi la leadership.
Due giorni fa Stellantis, inoltre, ha stipulato un accordo con General Motors Holdings, società controllata da General Motors Company, per il riacquisto di azioni relativo a 69,1 milioni di azioni ordinarie Stellantis, rappresentanti circa il 2,2% del capitale Stellantis su base diluita, che GM ha diritto di ricevere a seguito dell’esercizio dei warrant originariamente emessi da Peugeot a favore di GM nel 2017.
A seguito dell’esercizio dei warrant, Stellantis consegnerà a GM anche circa 1,2 milioni di azioni ordinarie Faurecia nonché un ammontare complessivo in cassa pari a circa 130 milioni di euro relativi a diritti a dividendi pagati da PSA e Stellantis.
In base all’accordo, entrambe le operazioni di emissione delle azioni ordinarie Stellantis a favore di GM e di riacquisto delle stesse da parte di Stellantis avranno luogo il 15 settembre. Il prezzo di riacquisto che sarà pagato da Stellantis ammonterà complessivamente a 923.247.678 euro. Tale ammontare è calcolato in base al prezzo medio ponderato per i volumi di una azione ordinaria Stellantis registrato sul mercato regolamentato di Euronext Milano negli ultimi cinque giorni.