È stata avviata a Bonn, in Germania, la Conferenza sul Cambiamento Climatico (SB58, la 58esima sessione degli organi sussidiari). Dal 5 fino al 15 giugno, la SB58 permetterà di proseguire una serie di discussioni importanti, completare processi tecnici e preparare prime bozze di decisioni che saranno poi adottate alla COP28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, in programma a Dubai dal 30 Novembre al 12 Dicembre 2023.
L’agenda provvisoria per il SB58 include nuovi mandati emersi alla COP27 tenutasi a Sharm el-Sheikh nel 2022, come il programma di lavoro su una transizione green equa e giusta. Vi sono anche punti permanenti, come il Programma di Lavoro di Nairobi del SBSTA (Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice), che guarda agli impatti, alla vulnerabilità e all’adattamento al cambiamento climatico, o come le questioni del SBI (Subsidiary Body for Implementation) sui paesi meno sviluppati, sulla trasparenza e gli accordi per le riunioni intergovernative.
I temi prioritari della SB58, divisi in cluster macro-tematici, includono anche gli obiettivi mondiali sull’adattamento al cambiamento climatico, i programmi di mitigazione in atto, i mezzi di implementazione e supporto, approcci di mercato e non, perdite e danni dovuti al cambiamento climatico, ed argomenti trasversali come acque, comunità indigene e sicurezza alimentare. In particolare, incontri specifici sono dedicati all’inventario globale dell’Accordo di Parigi, cioè a una verifica di tutto ciò che concerne il progresso mondiale e la situazione attuale nel raggiungere i target di Parigi, in modo da identificare mancanze e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
“Credo che siamo a un punto di svolta. Sappiamo che spesso dopo un lungo periodo di gestazione seguono cambiamenti rapidi. Il periodo di gestazione dell’azione per il clima è stato abbastanza lungo, e ora dobbiamo anticipare il punto di svolta”, ha affermato Simon Stiell, UN climate change executive secretary, alla sessione plenaria di apertura della SB58, “Questa è un’opportunità per le parti di dimostrare il vostro impegno congiunto per la piena attuazione di tutti gli aspetti dell’Accordo di Parigi e mostrare al mondo che l’era dell’attuazione è ben avviata”.
