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Future Risks Report

Il cambiamento climatico è il principale rischio percepito al mondo

Anche quest’anno il cambiamento climatico è il principale rischio percepito dai cittadini e dagli esperti di tutto il mondo. A parte il 2020, anno del Covid-19 in cui il rischio maggiormente percepito era legato alle pandemie, è infatti dal 2018 che il climate change è in cima alle classifiche in tutti i Paesi del globo. E mentre a livello internazionale il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale emerge come nuova fonte di incertezza, in Italia al secondo posto tra le preoccupazioni degli italiani vi è l’inquinamento e sul podio, al terzo posto, continua a prevalere il timore per nuove malattie infettive e pandemie. Sono questi i risultati della decima edizione del Future Risks Report pubblicato dal gruppo Axa, documento sui rischi emergenti a livello globale realizzato in collaborazione con IPSOS, attraverso un sondaggio che ha visto coinvolti 3.500 esperti di rischio in 50 Paesi e 20.000 persone da 15 Paesi, per comprendere e valutare la percezione della minaccia e dell’impatto dei rischi emergenti sull’intera società.

Dal report emerge che al primo posto tra i rischi percepiti, sia da parte degli esperti che dei cittadini di tutto il mondo, continua ad esserci il cambiamento climatico. Quest’anno, poi, sale sul podio per i cittadini la cyber security (al terzo posto per tale categoria), un rischio invece già percepito, e presente nella top 3, da 6 anni dagli esperti che sollevano quest’anno anche il rischio di una guerra “cyber”, collegandola al rischio di un’instabilità geopolitica (terzo posto).

Tra le novità a livello globale, la preoccupazione sui rischi legati agli sviluppi dell’intelligenza artificiale e ai big data i quali registrano una crescita in particolare nella classifica degli esperti, passando dal 14° posto nel 2022 al 4° posto nel 2023.

Si tratta di un tema su cui emerge ancora la scarsa consapevolezza dell’Europa e in particolare dell’Italia, dove nella top 3 dei rischi maggiormente percepiti dalla popolazione, viene posto l’inquinamento, mentre persiste, al terzo posto, il timore per nuove pandemie e malattie infettive.

L’analisi rivela inoltre che il senso di vulnerabilità continua ad essere elevato in tutto il mondo con l’84% degli esperti che si sente più vulnerabile rispetto a cinque anni fa a livello nazionale (rispetto al 76% nel 2020) e il 73% a livello locale (rispetto al 64% nel 2020). Una tendenza evidente anche nella popolazione generale, con un aumento del 7% in tre anni, sia a livello nazionale che locale. A livello europeo, i cittadini italiani sono tra quelli che avvertono un maggiore senso di vulnerabilità sul loro territorio.

Fonte: Future Risks Report 2023, gruppo AXA

Il ruolo degli assicuratori per il cambiamento climatico

Ciononostante, in controtendenza rispetto allo scorso anno, cresce nei diversi Paesi la fiducia nei confronti di diversi attori nel limitare le conseguenze di nuove crisi globali, con un chiaro ruolo assegnato agli assicuratori.

In Italia, a titolo di esempio, sul cambiamento climatico, il 30% degli italiani sostiene che le istituzioni sono preparate nel gestirne i rischi (un aumento del 3% rispetto al 27% del 2022) e cresce rispetto al 2022 la convinzione che il settore privato possa dare un contributo importante su questo tema (31% quest’anno contro il 26% del 2022). Il 92% degli esperti e il 65% dei cittadini italiani (primi in Europa insieme agli spagnoli) ritiene, infine, che le assicurazioni avranno un ruolo importante nel limitare l’impatto dei rischi futuri sulla società.

“Dal 2018 a oggi, il rischio climatico è in cima alle classifiche in tutti i Paesi del mondo, compresa l’Italia, con un’unica eccezione nel 2020, quando il rischio maggiormente percepito era legato alle pandemie” ha commentato Giacomo Gigantiello, ceo del gruppo assicurativo Axa Italia, “Alla base, un persistente senso di vulnerabilità avvertito delle persone, che sempre più assegnano ai diversi attori coinvolti, a partire dal settore privato e dalle assicurazioni, un ruolo chiave nel limitare le conseguenze di nuove crisi globali. Come Axa vogliamo fare la nostra parte nell’accompagnare i grandi cambiamenti sociali ed economici che stiamo vivendo, sia proteggendo dai rischi attuali che contribuendo a prevenire quelli di domani”.