Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato investimenti per oltre 250 milioni di dollari volti a promuovere progetti e tecnologie per decarbonizzare il settore industriale. Tra questi, 171 milioni di dollari saranno destinati a 49 progetti selezionati per ridurre le emissioni di gas serra industriali. È prevista anche un’opportunità di finanziamenti pari a 83 milioni di dollari per progetti di decarbonizzazione di settori “difficili” quali la chimica, l’acciaio, l’alimentare e l’edilizia.
Il progresso della decarbonizzazione industriale è stato un ambito chiave per l’agenda climatica dell’amministrazione Biden, con il settore industriale responsabile di quasi un terzo delle emissioni degli Stati Uniti. L’Inflation Reduction Act (IRA) e la Bipartisan Infrastructure Law (BIL) dell’amministrazione prevedono stanziamenti di quasi 500 miliardi di dollari per investimenti focalizzati sul clima in settori quali l’energia senza emissioni di CO2, la produzione e le tecnologie pulite.
Le aree prioritarie per gli stanziamenti per i progetti selezionati includono 37 milioni di dollari per progetti incentrati sulle opportunità di decarbonizzazione nella produzione di ferro e acciaio, comprese le tecnologie di produzione, l’elettrificazione e l’utilizzo dell’idrogeno. Altri 30 milioni di dollari per tecnologie di decarbonizzazione per prodotti chimici ad alto volume, come processi di separazione avanzati, sistemi di reattori avanzati e scienza dei catalizzatori dinamici. Ben 25 milioni di dollari per progetti volti alla decarbonizzazione del calore industriale e dei processi termici. Circa 21 milioni di dollari per promuovere l’utilizzo di combustibili a basse emissioni di carbonio. Infine, 20 milioni di dollari per progetti e tecnologie di decarbonizzazione del cemento e del calcestruzzo.
L’opportunità di finanziamento da 83 milioni di dollari sarà focalizzata su ricerca applicata, sviluppo e dimostrazione mirati ai settori a più elevate emissioni, tra cui prodotti chimici e combustibili, ferro e acciaio, alimenti e bevande, materiali edili e infrastrutturali e prodotti forestali. Secondo il Dipartimento dell’Energia, questi settori rappresentano oltre il 65% delle emissioni della produzione industriale statunitense e sono essenziali per decarbonizzare le catene di approvvigionamento.