pale eoliche, energie rinnovabili

Parco eolico galleggiante

Falck Renewables e BlueFloat Energy annunciano il secondo progetto di eolico marino galleggiante in Puglia

Falck Renewables e BlueFloat Energy stanno per depositare, per conto della società Odra Energia, la documentazione necessaria all’avvio della costruzione di un parco eolico marino galleggiante al largo della costa meridionale della provincia di Lecce.

La capacità massima installata prevista per questo progetto è pari a circa 1,3 GW. La produzione annuale stimata è pari a circa 4 TWh, equivalente al consumo di oltre un milione di utenze domestiche italiane e alla mancata emissione in atmosfera di oltre due milioni di tonnellate di anidride carbonica.

L’eolico marino galleggiante gioca un ruolo chiave nel processo di transizione energetica. I parchi che sfruttano questa tecnologia avranno un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali al 2030, contribuendo significativamente all’autonomia energetica del Paese, nel pieno rispetto degli ecosistemi.

Questa tecnologia consente il posizionamento delle pale in acque più profonde, come quelle del Mar Mediterraneo, nonché la realizzazione degli impianti senza l’impiego di fondazioni fisse e più al largo rispetto ai parchi eolici marini tradizionali. Questa caratteristica, oltre a minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e terrestre durante tutte le fasi del progetto, permette di intercettare la risorsa eolica laddove è più abbondante, aumentando l’efficienza degli impianti.

Come per i progetti tradizionali le aziende proponenti hanno già avviato una serie di incontri con gli interlocutori del territorio leccese per instaurare un rapporto continuativo di ascolto e dialogo sulla proposta progettuale, per farne comprendere le specificità e raccontarne le caratteristiche distintive:

  • posti di lavoro stabili nel medio-lungo termine: durante la fase di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco si stima la creazione di 1.500 posti di lavoro diretti, numero che potrebbe crescere fino a circa 4.000 nei periodi di massima necessità. Dopo l’entrata in esercizio del parco, si stimano oltre 150 posti stabili per attività di manutenzione, di cui circa l’80% da risorse locali;
  • approvigionamento locale: le forniture di beni e servizi per la realizzazione e manutenzione del parco eolico marino galleggiante coinvolgeranno in via prioritaria le aziende del territorio, con valorizzazione della manodopera locale e ampliamento delle competenze correlate alla sostenibilità energetica;
  • ricadute positive sul settore terziario: importanti opportunità per le imprese del territorio, durante le fasi di realizzazione e di esercizio del parco;
  • sviluppo dei porti: il progetto si appoggerà ai porti della regione, sia per le attività di costruzione sia per quelle di manutenzione, offrendo la possibilità di diversificare la natura delle infrastrutture, la quantità e la qualità dei servizi offerti a supporto dell’eolico marino galleggiante anche per altri progetti che si serviranno della medesima tecnologia nel Mar Mediterraneo;
  • innovazione, ricerca e sviluppo: opportunità per Università e distretti tecnologici di venire a contatto con strumenti e tecnologie di assoluta avanguardia.