Ceramica Mediterranea | ESG News

Transizione ecologica

Enel accordo con Ceramica Mediterranea per decarbonizzare la produzione

Decarbonizzare ogni anello della filiera produttiva della ceramica, dall’avvio della produzione alla fase di cottura, dall’approvvigionamento energetico alla progressiva sostituzione di fonti non rinnovabili: il protocollo d’intesa siglato da Enel e Ceramica Mediterranea punta alla riconversione in chiave sostenibile dell’impianto sardo di Ceramica Mediterranea, azienda del territorio attiva nella produzione e nel commercio di grès porcellanato.

L’intesa si propone di avviare la decarbonizzazione del sito sardo di Guspini (SU), impianto per la lavorazione della ceramica di proprietà di Ceramica Mediterranea e punta, tra l’altro, a sostituire il 100% del GPL attualmente utilizzato in una delle tre linee di cottura della ceramica con idrogeno verde.

Già sottoposta in forma di manifestazione di interesse preliminare alla Regione Sardegna come possibile candidata per il bando PNRR di prossima pubblicazione relativo alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, l’iniziativa è in linea con gli obiettivi del progetto del gruppo Enel “Sardegna Isola Verde”.

“Attraverso l’innovazione realizzeremo il primo esempio su scala industriale di linea di cottura della ceramica completamente carbon-neutral, e le soluzioni adottate permetteranno anche di svincolare la produzione dalla volatilità del costo delle quote di emissione della CO2 e dei combustibili fossili” ha dichiarato Fabio Tentori, Responsabile Innovability di Enel X

La collaborazione si articola in tre ambiti: il primo, finalizzato a valutare la soluzione di decarbonizzazione più efficace, dal punto di vista tecnico ed economico, per il processo di produzione della ceramica, con particolare attenzione alle applicazioni di idrogeno verde per i sottoprocessi ad alta temperatura, in particolare cottura della ceramica. Il secondo, incentrato su produzione e stoccaggio di idrogeno verde in sito per alimentare il processo produttivo di cui sopra. Il terzo ambito, infine, che conterrà la valutazione di ulteriori interventi in tema di elettrificazione, efficientamento energetico e installazione nel sito di ulteriore capacità di generazione rinnovabile.