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Biodiversity Summit

Come le aziende possono proteggere la biodiversità: a Milano torna il Biodiversity Summit di 3Bee

Le attività umane e i cambiamenti delle condizioni ambientali che queste comportano sono tra le principali cause della perdita di biodiversità e dell’impoverimento degli ecosistemi. L’uomo è dunque chiamato a porre in essere azioni di tutela e protezione della natura, tanto è vero che a febbraio l’UE ha approvato la legge sul ripristino della natura e lo standard ESRS 4 – Biodiversity and ecosystems della CSRD è dedicato proprio a questi temi. In particolare, con l’entrata in vigore della direttiva UE sulla rendicontazione sostenibile (CSRD), le aziende sono tenute a rendicontare gli impatti del proprio business sulla biodiversità e sugli ecosistemi attraverso la rilevazione di un indicatore di abbondanza media delle specie (MSA) che indica quanto un’impresa e le sue attività alterano la biodiversità in termini, appunto, di numerosità di specie. Per farlo è necessario studiare e monitorare le aree di impatto, stabilire la baseline di partenza per poi poter agire e implementare pratiche di miglioramento là dove è possibile. È stato questo uno dei temi emersi durante la seconda edizione del Biodiversity Summit, evento annuale dedicato alla biodiversità, con un focus sugli aspetti di monitoraggio, tutela e rigenerazione, organizzato da 3Bee, azienda attiva nel settore nature tech che propone un protocollo certificato, Element E, per realizzare il proprio bilancio di sostenibilità attraverso il monitoraggio della biodiversità.

L’incontro si è tenuto alla vigilia della Giornata Mondiale della Biodiversità a Milano, nella cornice di Fondazione Riccardo Catella, martedì 21 maggio e ha visto la partecipazione di aziende di diversi settori. È stato un momento di incontro e dialogo tra attori e professionisti impegnati nella protezione e tutela della biodiversità, con l’obiettivo di condividere conoscenze, esperienze, best practice e idee innovative in questo ambito, oltre a promuovere l’importanza della divulgazione sul tema con un approccio scientifico.

“Con la seconda edizione del Biodiversity Summit, vogliamo evidenziare il ruolo cruciale delle imprese nella tutela della biodiversità, focalizzando l’attenzione sull’importanza delle partnership scientifiche,” ha affermato Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. “La rendicontazione di sostenibilità, in linea con gli standard internazionali, non può più prescindere da queste: l’adozione di tecnologie avanzate e di metriche scientifiche misurabili è fondamentale per implementare strategie ESG efficaci.”

La mattinata del 21, è stata introdotta da Kelly Russell Catella, Direttore Generale Fondazione Riccardo Catella e Head of Sustainability & Communication COIMA: “La biodiversità ha un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico, soprattutto nei centri urbani ove la presenza di alberi può portare grande sollievo ai molti fenomeni che si manifestano e tra i principali le isole di calore. Il Biodiversity Summit di 3Bee porta attenzione su un tema di grande rilievo comune ai nostri valori e sempre più centrale per il futuro del pianeta.”

Hanno poi partecipato al panel Elena Grandi, Assessora al verde di Milano, Maurizio Casiraghi, zoologo e prorettore alla didattica presso l’Università Bicocca di Milano, Mattia Battagion, Head of Sustainability in Will e Chora, Gianluca Grimalda, ricercatore e social scientist, Valeria Barbi, naturalista e politologa, Antonia Bruno, ricercatore in microbiologia presso l’Università Bicocca di Milano, Fill Pill, divulgatore scientifico e comico e Alterales, visual thinker della sostenibilità, fumettista e attivista. Il Summit è stato co-condotto da Ferdinando Cotugno, giornalista ambientale. Le personalità coinvolte si alterneranno tra momenti di speech e di dibattito, che anticiperanno la parte più pratica e interattiva dell’evento, per fornire ai partecipanti una panoramica sulla perdita di biodiversità, la crisi climatica e l’urgenza di agire per invertire la rotta.

“Il Comune di Milano sta investendo in tante diverse direzioni per aumentare e tutelare la biodiversità urbana e lo fa insieme a partner pubblici e privati che di volta in volta mettono a disposizione le proprie competenze e le proprie energie a sostegno dello scopo”, ha dichiarato Elena Grandi, Assessora al Verde di Milano, “Parlo dello sviluppo di oasi di biodiversità in diversi quartieri della città, di sperimentazioni di tratti di depavimentazioni in ogni municipio milanese, o di SUDS ovvero sistemi urbani di drenaggio sostenibile già posati in alcune aree adatte e che presto si moltiplicheranno, ma anche del progetto degli sfalci ridotti in 54 prati di Milano dove l’erba resterà più alta per favorire la tutela del suolo, degli ecosistemi e per mitigare le isole di calore.”

Al pomeriggio, una serie di tavoli di lavoro tematici e workshop interattivi hanno affrontato il tema della tutela della biodiversità in settori come il real estate, le infrastrutture e l’agricoltura, ma anche il ruolo delle istituzioni finanziarie nella valorizzazione del capitale naturale e il ruolo del monitoraggio. I workshop interattivi sono stati arricchiti da attività ludiche e giochi, pensati per facilitare l’apprendimento pratico di tematiche legate alla biodiversità: un approccio innovativo attraverso il quale i partecipanti hanno esplorato e messo in pratica strategie specifiche nel loro settore, con un focus particolare sulla rendicontazione di biodiversità secondo gli standard GRI 101 e ESRS E4.

Con la seconda edizione del Biodiversity Summit, 3Bee prosegue il suo percorso di divulgazione e sensibilizzazione nei confronti di aziende, istituzioni e cittadini, invitandoli a prendere parte a un progetto collettivo in cui tutti siamo chiamatə a fare la nostra parte. Il Summit ha evidenziato inoltre l’importanza dell’integrazione tra scienza e tecnologia per combattere la perdita di biodiversità e le conseguenze del cambiamento climatico. 3Bee, in linea con la sua mission, si propone di guidare una comunità globale sempre più informata e attiva nel campo del monitoraggio, della tutela e della rigenerazione della biodiversità.

L’app Biodiversa di 3Bee in anteprima al Biodiversity Summit

In occasione del Biodiversity Summit 2024, 3Bee ha inoltre presentato in anteprima Biodiversa, l’app gioco gratuita per il monitoraggio della biodiversità e la tutela degli ecosistemi che consente di identificare facilmente le piante e i fiori che si incontrano durante una passeggiata all’aria aperta sfruttando le tecnologie più avanzate di riconoscimento fotografico e machine learning. Un progetto di citizen science che ha l’obiettivo di creare un archivio cooperativo dedicato alla flora (e in una seconda fase alla fauna) in Europa, coinvolgendo gli utenti con sfide di catalogazione di specie, alcune delle quali rare o in via di estinzione. Biodiversa, disponibile a partire dal 5 giugno, promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la natura, offrendo anche opportunità per team building innovativi e sostenibili. Tramite l’app infatti, i collaboratori aziendali potranno partecipare a una missione di citizen science globale.