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Rendicontazione ambientale

CDP: cresce la richiesta di divulgazione ESG da parte delle istituzioni finanziarie

Sta aumentando il numero di istituzioni finanziare che richiede alle imprese di rendicontare i propri impatti ambientali e rischi climatici. E nel 2023, oltre 700 istituzioni finanziarie (+10% rispetto all’anno precedente), che detengono un asset di oltre 136.000 miliardi di dollari, domanderanno a più di 15.000 aziende in tutto il mondo di divulgare i dati sul loro impatto ambientale attraverso il questionario 2023 del Carbon Disclosure Project (CDP), l’organizzazione internazionale indipendente no profit specializzata nella rendicontazione ambientale e nella valutazione delle performance e delle strategie sul clima.

La richiesta delle istituzioni è avvenuta tramite una lettera ai consigli di amministrazione delle società in cui è stata sottolineata l’urgente necessità per la comunità imprenditoriale di impegnarsi nella rendicontazione ambientale. Tra i i gestori patrimoniali e le istituzioni bancarie e assicurative che domanderanno la divulgazione degli impatti ambientali alle imprese con il supporto della no profit vi sono il Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB), la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Aviva, New York State Common Retirement Fund e Storebrand.

Oltre ai dati sul cambiamento climatico, sulla deforestazione, sulla sicurezza idrica e sulla biodiversità, la lettera richiede anche per la prima volta la divulgazione di dati sulle materie plastiche, ampliando così lo spettro di informazioni richieste. Nel 2023, inoltre, le aziende potranno identificare le attività che possono essere classificate come sostenibili secondo la tassonomia UE, attraverso una serie di domande pilota.

Il CDP evidenzia in una nota che quest’anno la richiesta di trasparenza in ambito ambientale è cresciuta fortemente e il numero di istituzioni finanziarie, che hanno firmato la lettera di richiesta della divulgazione attraverso il CDP, è aumentato del 10% . Tale dato, secondo la no profit, sottolinea il valore della rendicontazione ambientale aziendale per migliorare la valutazione dei portafogli e una accresciuta consapevolezza che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità pongono numerose sfide alle imprese e alle attività di investimento.

Al contempo però, nonostante l’aumento della divulgazione e la regolamentazione sia europea che internazionale in arrivo, sono ancora numerose le aziende che pur avendo alti impatti ambientali sono indietro o carenti sul fronte della trasparenza di dati ESG nei bilanci di sostenibilità tra cui Berkshire Hathaway, Exxon Mobil, Saudi Aramco e Tesla.

“Sebbene l’aumento del sostegno del mercato dei capitali e l’incremento annuale della divulgazione siano incoraggianti, l’attenzione rimane per lo più concentrata sul clima” ha affermato Paul Dickinson, presidente fondatore di CDP, “Invito tutte le aziende e le istituzioni finanziarie a impegnarsi attivamente nella divulgazione di quest’anno sui cambiamenti climatici, le foreste, l’acqua e la plastica. Affrontare la crisi climatica richiede un’azione mirata e supportata da dati riguardanti le risorse naturali e il degrado ambientale”.