Amazon ha annunciato che Plug Power fornirà 10.950 tonnellate di idrogeno verde all’anno per le sue operazioni di trasporto e di costruzione a partire dal 2025. Amazon prevede che Plug fornirà una quantità di idrogeno verde sufficiente ad alimentare 30.000 carrelli elevatori o 800 camion a lungo raggio.
Amazon ha dichiarato che l’accordo contribuirà a promuovere i suoi obiettivi di sostenibilità, poiché consentirà al gruppo di inizierà a utilizzare l’idrogeno verde e sostituire l’idrogeno grigio, il diesel e altri combustibili fossili per alcune delle sue attività core. Amazon ha lasciato intendere che spera di utilizzare l’idrogeno verde nelle sue operazioni al di là della semplice alimentazione dei carrelli elevatori, citando tecnologie come le celle a combustibile a idrogeno. A tal fine, “è necessario rendere disponibili in commercio un maggior numero di apparecchiature alimentate a idrogeno”, ha aggiunto.
Amazon ha presentato il suo “Impegno per il clima” nel 2019. Come parte del piano, si è impegnata a essere neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2040 e si è impegnata ad abbandonare i furgoni per le consegne che consumano gas, accettando di acquistare 100.000 veicoli elettrici da Rivian Automotive.
Il gigante del retail online utilizzava già la tecnologia di Plug prima dell’annuncio. Nel 2017, Amazon ha acquisito il diritto di acquistare fino al 23% di Plug. All’epoca, Plug aveva dichiarato che avrebbe fornito ad Amazon celle a combustibile a idrogeno da installare sui carrelli elevatori in alcuni magazzini.
Nell’ambito dell’accordo, Plug ha dichiarato di aver concesso al gigante dell’e-commerce un warrant per l’acquisto di un massimo di 16 milioni di azioni a un prezzo di esercizio di 22,9841 dollari per i primi 9 milioni di azioni. Amazon ha accettato di spendere 2,1 miliardi di dollari in prodotti Plug nel corso dei sette anni di durata del contratto affinché i warrant maturino completamente.
L’idrogeno è ottenuto tramite un processo di elettrolisi dell’acqua; il cosiddetto “idrogeno verde” è quello con il processo di produzione più sostenibile, perché l’elettrolisi viene alimentata da fonti rinnovabili (diversamente da quanto avviene per la produzione dell’idrogeno grigio, che sfrutta fonti fossili per alimentare il processo).