Analisi

Rapporto ASviS: il PNRR presenta luci e ombre per il raggiungimento dei 17 SDG dell’Onu

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo (PNRR) inviato a Bruxelles il 30 Aprile, “presenta alcuni passi avanti verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma contiene anche numerose criticità che richiedono interventi urgenti e significativi per essere superate”.

È questo, in estrema sintesi, il giudizio illustrato dal Presidente dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) Pierluigi Stefanini nel corso della presentazione del Rapporto “Il PNRR e l’Agenda 2030” che analizza l’efficacia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel raggiungimento dei 17 obiettivi delle Nazioni Unite.

Fonte: “Il PNRR e l’Agenda 2030”-ASVIS

Il report è stato elaborato da circa 800 esperti espressione delle oltre 300 organizzazioni e reti aderenti all’Alleanza – che ha classificato e valutato interventi e riforme del Piano secondo i Target dell’Agenda 2030. Inoltre per la prima volta 28 obiettivi quantitativi, in gran parte definiti dall’UE sono stati associati ai Target dell’Agenda 2030 e agli investimenti del Piano anche al fine di valutare il potenziale impatto che gli interventi avranno sulla capacità del paese di raggiungerli.

Il risultato non è molto confortante: per due obiettivi – coltivazioni biologiche e tasso di riciclaggio – gli andamenti sono concordi col raggiungimento del Target. Anche per altri due – mortalità da malattie non trasmissibili uscita precoce dal sistema di formazione – l’Italia si comporta in modo abbastanza positivo. 

Per otto invece, il paese mostra una contraddizione tra il breve e il lungo periodo. Ma per ben 14 emerge chiaramente che gli obiettivi fissati non saranno raggiunti. Per quattro addirittura di primaria importanza – partecipazione alla scuola d’infanziaefficienza delle reti idrichedisuguaglianza del reddito disponibileofferta del trasporto pubblico – l’Italia si sta allontanando dagli obiettivi dell’Agenda 2030. Inoltre va sottolineato che nonostante le premesse, il Piano non invertirà il trend negativo per molti target dell’Agenda 2030 come il degrado degli ecosistemi e il consumo del suolo.

Questo originale metodo di analisi, nel corso della presentazione del Rapporto, è stato discusso dalle ministre Mara Carfagna e Fabiana Dadone e dal ministro Enrico Giovannini. All’iniziativa dell’ASviS ha partecipato anche il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans.

L’Alleanza chiede che gli SDGs siano inclusi in ogni MinisteroRegione, Ente locale. Inoltre viene auspicato che siano state aggiunte le riforme della giustiziadella PA, della concorrenza e di semplificazione.

Questa analisi, a causa della disponibilità di dati aggiornati, non tiene ancora conto degli effetti che la crisi pandemica avrà sulla capacità dell’Italia di raggiungere gli Obiettivi quantitativi. Ciononostante essa permette di valutare la direzione dell’Italia nel corso del tempo, utile anche al fine di calibrare le azioni da intraprendere per il conseguimento dei Target.