Hansgrohe risparmio idrico | ESG News

Studio Hansgrohe e Università di Perugia

Risparmio idrico: sensibilizzare riduce il consumo giornaliero di acqua fino al 17%

In un contesto di trasformazioni ambientali e di cosiddette crisi idriche sempre più cicliche e marcate, il risparmio idrico è importante nella lotta al cambiamento climatico. Questa battaglia riguarda anche i singoli cittadini, chiamati a contribuire in varia misura a partire da piccoli gesti quotidiani. Grazie a una ricerca in partnership con il dipartimento di ingegneria edile dell’Università di Perugia, Hansgrohe, società attiva nel settore delle docce e della rubinetteria per sala da bagno e cucina, ha dimostrato che è possibile risparmiare quasi il 17% dell’acqua usata in casa in un mese attraverso semplici azioni di sensibilizzazione.

Il progetto ha visto attuarsi la realizzazione dello studio Non c’è acqua da perdere, una ricerca durata tre mesi e realizzata dal Prof. Renato Morbidelli, che ha coinvolto 40 strutture tra Umbria, Toscana e Lazio e quasi 400 persone con l’obiettivo di quantificare il reale contributo al risparmio idrico che può produrre un’azione di sensibilizzazione. I partecipanti all’esperimento hanno utilizzato in totale 656 erogatori (lavabi, lavandini, bidet, vasche), 232 doccette, 254 cassette WC e 113 tra lavatrici e lavastoviglie.

Agli studenti dell’ateneo perugino è stato chiesto di monitorare i consumi idrici della propria abitazione in due differenti periodi, in un primo mese campione per quantificare i normali consumi, e in un secondo mese per verificare l’effetto prodotto dall’azione di sensibilizzazione al risparmio idrico messa in atto dagli stessi studenti e rivolta ai propri conviventi. L’azione formativa consisteva nel suggerimento verbale di sprecare meno acqua possibile e nell’affissione nei pressi degli erogatori (docce, rubinetti e wc) di semplici messaggi che incitavano a buone pratiche anti spreco.

L’effetto si è rivelato inequivocabile. Un solo mese di campagna di sensibilizzazione è bastato per ridurre il consumo pro capite giornaliero di acqua del 16,9%, passando da 119,81 a 98,05 litri consumati, con alcuni casi di nuclei familiari che sono arrivati a tagliare i consumi fino al 50%. Lo studio ha valutato anche un correlazione tra l’efficacia del messaggio e l’età del recepente, ed anche in questo caso è emerso un dato incontrovertibile, con i più giovani che risultano essere i più attenti all’ambiente.

Paolo Bacchi, managing director

“Supportare l’Università di Perugia in questa ricerca è motivo di grande orgoglio per Hansgrohe. Siamo fermamente convinti, quando si parla di risparmio idrico, che per ottenere grandi risultati si debba partire da piccoli gesti e le evidenze di Non c’è acqua da perdere lo dimostrano”, ha commentato Paolo Bacchi, managing director di Hansgrohe Italia, “Da decenni, tutti i nostri prodotti sono studiati per minimizzare i consumi mantenendo la miglior esperienza possibile”.

A giugno 2023 la società ha anche stretto una partnership con il Politecnico di Torino.

La tecnologia di Hansgrohe per il risparmio idrico e futuri sviluppi dello studio

L’iniziativa di studio, grazie al supporto di Hansgrohe, avvierà un supplemento di indagine che coinvolgerà tre studenti dell’ateneo di Perugia estratti a sorte tra quanti avevano partecipato al precedente esperimento. Nelle loro abitazioni verrà installata gratuitamente una serie di erogatori caratterizzati dalle innovative tecnologie brevettate da Hansgrohe per favorire il minor consumo di acqua e ridurre lo spreco idrico. Lo scopo sarà quello di verificare e quantificare l’ulteriore risparmio ottenibile affiancando alla campagna di sensibilizzazione l’utilizzo di rubinetterie sostenibili.

Le rubinetterie scelte per gli studenti fanno parte delle nuove collezioni hansgrohe Rebris e Pulsify e sono tutte dotate di tecnologia EcoSmart e CoolStart. La prima determina la riduzione meccanica della portata in ingresso dell’acqua e il suo mantenimento costante nel tempo, con conseguente stabilità dei consumi, consentendo un risparmio idrico del 50% rispetto alla versione standard del prodotto. La tecnologia CoolStart, invece, consiste in una leva di miscelazione che all’apertura in posizione centrale eroga solo acqua fredda, mentre mantiene la necessaria rotazione a sinistra per l’erogazione dell’acqua calda. In questo modo si evita l’attivazione della caldaia e il conseguente consumo di energia quando l’acqua calda non è necessaria. Il consumo di acqua miscelata è così ancora più consapevole e si possono limitare i consumi di energia necessari a riscaldarla, riducendo al contempo le emissioni di CO2.