Case green UE direttiva | ESG News

Transizione energetica

Edison e Gabetti Lab: operative le prime tre comunità energetiche condominiali

Gabetti Lab e Edison Energia hanno annunciato l’entrata in esercizio delle prime tre comunità energetiche condominiali a Bergamo, San Lazzaro di Savena (BO) e Dalmine (BG). L’accordo tra le due società, avviato nel 2021, prevede un piano di sviluppo di comunità energetiche condominiali in Italia, al fine di contrastare il caro bollette e i cambiamenti climatici. Edison Energia ha infatti di recente annunciato l’obiettivo di realizzare 2.200 comunità energetiche in ambito condominiale per oltre 120 MW di capacità fotovoltaica totale entro il 2030.

I due partner ad oggi hanno oltre 40 accordi in essere per più di 2 MW di capacità fotovoltaica in Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Calabria e Piemonte, con un portafoglio in essere superiore alla capacità installata (a fine 2022) di tutte le comunità energetiche in Italia. Le prime tre comunità entrate in esercizio, gestite da studi di amministrazione affiliati a Gabetti Lab, coinvolgono 58 famiglie per un totale di 123 kW. Il condominio di Bergamo sarà in grado di produrre 52 MWh di energia rinnovabile all’anno, il condominio di Dalmine 46 MWh, e il condominio di San Lazzaro di Savena 32 MWh. Le tre comunità energetiche condominiali permetteranno un risparmio pari a oltre 50 tonnellate di CO2 all’anno.

“Per Edison Energia le comunità energetiche condominiali rappresentano la sintesi perfetta di un progetto sostenibile a 360 gradi, attraverso una produzione rinnovabile, con un occhio al risparmio delle famiglie e un incentivo a un uso più consapevole e virtuoso dell’energia” ha dichiarato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.

Le comunità energetiche condominiali

Le comunità energetiche condominiali sono associazioni tra produttori e consumatori. I condòmini diventano prosumer, ossia produttori e al tempo stesso consumatori dell’energia che producono attraverso i pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio. Le comunità energetiche condominiali possono dare un contributo concreto alla transizione ecologica agendo su due leve – da un lato, grazie all’installazione di nuovi impianti rinnovabili destinati all’autoconsumo delle famiglie, dall’altro inducendo un uso più consapevole delle risorse da parte delle famiglie stesse che producono autonomamente l’energia per i propri bisogni. 

Inoltre, queste associazioni portano importanti benefici economici. Al momento, Edison Energia offre al mercato un servizio a costo zero per la comunità, facendosi carico dell’investimento, dell’installazione e della manutenzione degli impianti, riconoscendo un beneficio economico a ogni membro della comunità energetica, quantificabile, in media, nel risparmio di 2-3 mensilità della bolletta elettrica ogni anno per 20 anni. Se i membri della comunità seguono comportamenti virtuosi di autoconsumo, il risparmio può ulteriormente crescere fino a raddoppiare, arrivando quindi a dimezzare la spesa elettrica annua media di un’utenza residenziale. Il beneficio economico per ogni membro della comunità è massimo se il condòmino consuma nel momento in cui l’impianto fotovoltaico produce. Ciò induce il condòmino a modificare i suoi comportamenti, spostando i consumi dalle fasce orarie pomeridiane/serali a quelle diurne, e favorendo l’elettrificazione dei consumi scegliendo elettrodomestici elettrici (piano induzione, caldaia elettrica e pompe di calore) rispetto a quelli a gas.

I meccanismi di funzionamento

La comunità energetica condominiale prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio per produrre energia. L’impianto occupa lo spazio proporzionale ai millesimi dei condòmini che decidono di aderire alla comunità. Una volta in funzione, la totalità dell’energia rinnovabile prodotta viene venduta alla rete elettrica nazionale e questo rappresenta la prima fonte di ricavo della comunità. La seconda deriva dall’autoconsumo virtuale che consiste nell’analisi dei consumi nel momento in cui l’impianto produce. Edison Energia, che si fa carico di tutti i costi, trattiene una percentuale delle due fonti di ricavo, riconoscendo alla comunità energetica condominiale la parte restante suddivisa per i membri aderenti sulla base del proprio autoconsumo.