Il Gruppo Investitori Istituzionali sul Cambiamento Climatico (IIGCC) ha pubblicato una lettera aperta ai rappresentanti degli Stati membri dell’UE e agli eurodeputati, chiedendo l’esclusione del gas dalla tassonomia UE.
L’IIGCC è il principale organo europeo capace di guidare la comunità finanziaria in un significativo e reale avanzamento verso un futuro resiliente e a emissioni nette zero entro il 2030. Gli oltre 370 membri dell’IIGCC, che rappresentano 50 trilioni di euro AUM, sono in grado di catalizzare il cambiamento del mondo reale attraverso le loro decisioni di allocazione del capitale, la gestione e l’engagement con le aziende e il mercato in generale, nonché attraverso la loro politica advocacy.
Stephanie Pfeifer, CEO di IIGCC, ha dichiarato: “Come pietra miliare dell’agenda finanziaria sostenibile dell’UE, l’inclusione del gas minerebbe la credibilità della tassonomia e l’impegno dell’UE per la neutralità climatica entro il 2050. Mentre c’è un posto per il gas come ponte a breve termine, parte di un periodo di transizione, non può onestamente essere classificato come verde.”
L’IIGCC sostiene che per gli investitori istituzionali, l’inclusione del gas limiterà la capacità di allineare i loro portafogli e gli investimenti con gli obiettivi net zero, e, in un momento in cui c’è bisogno di chiarezza, l’inclusione del gas crea un precedente inutile, confondendo le acque per gli investitori che cercano di fare la cosa giusta.
Will Martindale, Group Head of Sustainability, Cardano, ha dichiarato: “Molti investitori, sia gli asset owners che gli asset manager, stanno cercando di tracciare un percorso che sostenga un futuro in cui la temperatura globale non aumenti oltre 1,5 °C . L’inclusione del gas nella tassonomia rischia di minare questa ambizione e crea un inutile confusione per coloro che cercano di allineare i loro portafogli e investimenti con gli obiettivi di emissioni nette zero.” Questi ha poi concluso: “Si tratta di un punto di riferimento legislativo che definisce un segnale per la comunità di investimento a livello globale. Le conseguenze di queste scelte non devono essere dimenticate quando i politici prendono la loro decisione finale. “
