Il Sistema Pensionistico Pubblico dell‘Indiana (INPRS) ha deciso di rimuovere BlackRock come gestore del proprio portafoglio, citando l’utilizzo da parte della società delle politiche di investimento ESG e l’impegno verso programmi focalizzati sulle stesse tematiche.
Attualmente, BlackRock gestisce per l’INPRS un mandato passivo legato a un indice di obbligazioni sovrane internazionali, con asset che si avvicinano al miliardo di dollari.
Questo annuncio si inserisce in una serie di iniziative del movimento anti-ESG, che sta guadagnando terreno tra alcune fazioni politiche negli Stati Uniti. BlackRock, come principale società di gestione degli investimenti a livello globale e voce influente nella comunità finanziaria sui temi legati alla transizione energetica e ai cambiamenti climatici, appare spesso al centro di queste critiche.
Recentemente, BlackRock, insieme a Vanguard e State Street, è stata coinvolta in una causa legale multistatale, con la partecipazione dell’Indiana, che accusa i gestori di fondi di sfruttare la loro posizione nelle iniziative di investimento green per manipolare i mercati del carbone e aumentare i costi dell’energia.
La decisione del consiglio dell’INPRS arriva dopo un rapporto,che ha rilevato che BlackRock ha preso un “impegno ESG”, citando la sua adesione all’iniziativa Net Zero Asset Management (NZAM). BlackRock ha risposto riguardo alle critiche mosse dalle sue scelte, precisando che il mandato di gestione dell’indice per l’INPRS non avesse componenti o filtri ESG. Inoltre, nel 2023 l’Indiana ha approvato una legge che vieta l’uso dei fattori ESG nelle decisioni di investimento del sistema pensionistico pubblico.
Con il suo voto, il consiglio dell’INPRS ha confermato che esistono altri gestori di fondi equivalenti a BlackRock, in grado di gestire il portafoglio di obbligazioni collegate all’inflazione globale, e ha dato mandato all’INPRS di scegliere un nuovo gestore per tale portafoglio.
BlackRock, nonostante la decisione, aveva ridotto la sua partecipazione nelle iniziative legate alla sostenibilità, come il recente spostamento del suo coinvolgimento nella coalizione Climate Action 100+ verso la sua divisione internazionale, citando una nuova strategia di CA100+, che impone ai firmatari di utilizzare i beni dei clienti per promuovere la riduzione delle emissioni nelle aziende del portafoglio.