Sono 131 le aziende italiane che hanno ricevuto il riconoscimento di Top Employers 2022, durante l’evento di celebrazione virtuale Top Employers Certification Celebration 2022, in cui è stata annunciata la lista delle 1857 aziende certificate dall’istituto in 123 paesi.
Top Employers Institute è l’ente certificatore globale delle eccellenze nell’ambito delle risorse umane, nato nel 1991 con l’intento di migliorare le pratiche HR attraverso l’editoria e che dal 2007, attraverso il suo programma di certificazione, analizza e valuta l’ambiente di lavoro delle aziende che decidono di partecipare analizzandole in benchmark con le altre imprese del settore di appartenenza. Le macroaree esaminate sono sei comprendenti venti ambiti e best practice, tra cui benefit, sviluppo di carriera, formazione, rispetto delle diversità, welfare, talent attraction, inclusione, innovazione, impegno sociale.
Tra le oltre cento imprese italiane premiate, 42 hanno ottenuto la certificazione Top Employers Europe 2022 e 10 Top Employers Global 2022, quest’ultima conseguita dalle aziende certificate in almeno 20-25 Paesi di più continenti. Tra le connazionali spiccano i nomi di Ferrari, Iren, St, Nexi, Windtre, Vodafone Italia, Lavazza, Amplifon, Poste Italiane, Generali, Electrolux, DHL, Hera e di numerosi istituti bancari quali Bnl gruppo Pnb Paribas, Bper, Credem, Findomestic, Crédit Agricole, Fineco, UniCredit e Intesa Sanpaolo.
Riconoscimenti
Intesa Sanpaolo
La certificazione Top Employer 2022 riconosce l’impegno del gruppo verso le proprie persone attraverso una strategia ESG integrata che prevede modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità.
La banca si caratterizza per programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia e per la sua capacità di attrazione dei talenti. È riconosciuta dai principali indici internazionali come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e di recente ha ottenuto il Linkedin Talent Award.
Attraverso la piattaforma CareLab sono a disposizione gratuitamente oltre 500 servizi per il benessere fisico ed emotivo della persona e della sua famiglia tra cui palestra on line, yoga, gestione delle emozioni, una app di sfide sportive tra colleghi, consigli per l’alimentazione.
La Chief Operating Officer di Intesa, Paola Angeletti, ha commentato: “Essere riconosciuti come Top Employer offre l’occasione per ribadire il nostro impegno sia per la tutela dell’occupazione sia per la capacità di attrarre i candidati e le candidate migliori, in particolare rispetto alle nuove professionalità. Il successo della nostra banca, che è il principale datore di lavoro privato del Paese, è legato in maniera inscindibile, anche in vista delle prossime sfide, alla qualità e alla professionalità delle persone che vi lavorano con competenza ed entusiasmo”.
Unicredit
UniCredit è stata riconosciuta Top Employer per il sesto anno consecutivo, grazie al suo impegno improntato al benessere dei propri dipendenti, mediante l’offerta di un ambiente di lavoro innovativo, gratificante e inclusivo.
In linea con UniCredit Unlocked, il nuovo piano industriale di UniCredit, la banca investirà nell’evoluzione digitale del gruppo con l’obiettivo di diventare una vera banca digitale, continuando a trattenere e valorizzare i migliori talenti ed esperti digitali e attirandone di nuovi.
Andrea Orcel, Ad di UniCredit, ha così commentato la certificazione ottenuta: “Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento e del significato che ha per UniCredit come azienda attrattiva in cui lavorare. Le nostre persone sono l’elemento imprescindibile del business, poiché ci permettono di operare con successo, di servire i nostri clienti e di generare un impatto positivo sulle nostre comunità.
Generali
I risultati hanno premiato Generali, che ha dimostrato impegno nelle diverse categorie quali People Strategy, ambito in cui le azioni della compagnia sono guidate da iniziative quali l’Engagement Survey, che ogni anno permette ai dipendenti di esprimere la propria opinione sui progressi compiuti e contribuire a identificare le aree di miglioramento, permettendo all’azienda di dare seguito al loro riscontro trasformandolo in azioni concrete; Leadership, grazie a specifiche iniziative di formazione come il Managerial Acceleration Program Talent Acquisition.
E ancora, Sustainability, poichè la sostenibilità è tra i principi ispiratori del nuovo piano strategico del gruppo ed è messa in pratica attraverso iniziative quali la fondazione The Human Safety Net, che punta a liberare il potenziale delle persone che vivono in contesti di vulnerabilità e ad accrescere l’impatto sociale di Generali nelle comunità in cui il gruppo è presente (Europa, Asia e America Latina); Diversity & Inclusion, con particolare riferimento alla misurazione dei progressi del gruppo rispetto a tematiche di genere, generazione, cultura e inclusione.
Tra i principali progetti avviati in tale direzione rientrano programmi di mentoring al femminile quali Women Empower o il programma Future Owners, per individuare e trattenere giovani talenti accelerando il loro percorso di carriera all’interno del Gruppo, e progetti sul tema della disabilita’ e a sostegno dei diritti della comunità LGBT, per migliorare l’inclusione sul posto di lavoro e condividere le migliori pratiche volte a promuovere la trasformazione culturale di Generali.
Hera
Hera ottiene la certificazione per il tredicesimo anno consecutivo. Accanto alla sempre maggiore centralità di formazione, welfare e cultura aziendale, votata alla inclusione delle diversità, ha saputo cogliere la sfida della digitalizzazione dei servizi e quindi delle attività professionali. In questo percorso, ormai a pieno regime e trasversale a tutte le attività aziendali, i dipendenti sono stati accompagnati ma soprattutto ascoltati, cercando di intercettare e condividere esigenze.
Un impegno, in generale, riconosciuto anche dagli stessi lavoratori, come testimoniato dall’ultima indagine di clima, a cui ha partecipato l’82% della popolazione aziendale in cui l’azienda ha ottenuto ottimi risultati: a distanza di 16 anni dalla prima rilevazione l’indice di soddisfazione complessiva è cresciuto di oltre venti punti, raggiungendo quota 71 su una scala da 1 a 100.
“È un traguardo che raggiungiamo da 13 anni ma su cui continueremo a investire, senza mai darlo per scontato. Proseguiremo favorendo lo sviluppo di un’idea di organizzazione come comunità e come ambiente sociale. E investendo continuamente sulla crescita delle nostre persone” ha affermato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del gruppo.
Poste Italiane
Il gruppo ha potenziato i programmi di formazione del personale e i progetti di welfare aziendale, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e salvaguardia della salute dei dipendenti e dei cittadini, con uno sguardo sempre attento alle esigenze e alla tutela delle fasce più fragili.
Inoltre, il riconoscimento del Top Employers Institute valorizza l’impegno di Poste Italiane nell’adozione strutturale delle politiche ambientali, sociali e di governo d’impresa (ESG) all’interno dei suoi piani e delle sue strategie aziendali.