1,6 miliardi di euro di progetti allo studio per sostenere l’export italiano e le opportunità connesse allo sviluppo e alla transizione green dell’India. Questo è il valore delle operazioni che Sace, il gruppo assicurativo-finanziario specializzato nel sostegno alla crescita delle imprese in Italia e nel mondo, sta valutando in un’ampia gamma di settori, dalle tecnologie alle energie rinnovabili, dalle infrastrutture all’automotive fino all’acciaio, e che punta a far crescere, considerato l’elevato potenziale dell’India, oggi quinta economia a livello globale e terzo partner commerciale dell’Italia.
In questo scenario, Sace ha riunito a Mumbai oltre un centinaio di business leader indiani nell’evento “Italy meets India – A Push towards a Sustainable Future”, con l’obiettivo di fare da apripista alle imprese e PMI italiane con i principali attori sul mercato indiano, tra questi, Reliance Industries, Chiripal Poly Firms, Shriram Finance and JSW Group, che sono solo alcuni dei gruppi industriali di settori e dimensioni diversificati con cui Sace ha finora lavorato per sostenere le esportazioni di PMI e imprese del Made in Italy nel subcontinente.
L‘export italiano in India, dopo aver raggiunto quota 4,8 miliardi di euro nel 2022 (+24,2% rispetto all’anno precedente), si prepara infatti a mettere a segno una performance molto positiva sia nel 2023 sia nel biennio successivo secondo le previsioni di Sace, con tassi di crescita del +10,3% e 5% medio, rispettivamente. Driver di questa crescita sono, oltre ai consumi in espansione, le opportunità connesse ai piani di sviluppo e transizione sostenibile dell’industria indiana.
Queste prospettive sono state al centro dell’incontro, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Indiana, che ha visto l’intervento del Console Generale d’Italia a Mumbai Alessandro De Masi e di Vineyesh Sawhney, Head of Financial Resources del colosso indiano Reliance Industries insieme a Michal Ron, Chief International Officer of Sace, e Gautam Bhansali, a capo dell’Ufficio di Mumbai, hub per tutta la regione indiana e sud-asiatica operativo dal 2012.
“È un orgoglio fare da apripista al Made in Italy in India ed è importante farlo oggi insieme a Sace”, ha dichiarato il Console Generale d’Italia Alessandro De Masi,”l’Italia esprime una qualità esportativa unica, è già oggi un partner commerciale di grande rilievo per l’India ed è pronta a diventare ancora più strategica nello scenario attuale, grazie un sistema nazionale di supporto all’export molto competitivo come il nostro, che trova in Sace una leva finanziaria unica”
“Guardiamo con attenzione ai grandi piani di crescita e transizione sostenibili intrapresi dall’India”, ha spiegato Michal Ron, Chief International Business di Sace, “l’Italia è tra i principali produttori europei di tecnologie per le energie rinnovabili e di beni ambientali, cruciali in questo percorso che noi di Sace siamo pronti sostenere, mettendo a disposizione le nostre soluzioni assicurativo finanziarie, la nostra esperienza e il nostro know-how. Penso in particolare all’innovativo programma Push Strategy, con il quale abbiamo garantito già 7 miliardi di euro a sostegno dei piani di sviluppo industriale e infrastrutturale facendo da apripista alle imprese e PMI italiane in tutto il mondo”
Nell’ambito del programma Push Strategy, Sace fornisce a grandi imprese e governi esteri l’accesso a finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da Sace, con l’obiettivo di finanziarne i piani di investimento e di crescita. Parte integrante e fondamentale dell’accordo di garanzia è l’impegno a valutare le forniture Made in Italy per la realizzazione dei propri piani di investimento. Tale impegno è facilitato da una serie di incontri di business matching, organizzati da Sace in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e gli enti del sistema Paese, tra le PMI italiane interessate ad accreditarsi come fornitori e i team procurement delle controparti estere beneficiarie delle linee di finanziamento. Una collaborazione che offre alle controparti estere non solo un sostanziale vantaggio finanziario ma anche l’opportunità di espandere la propria rete con fornitori di alta qualità, supportando l’offerta Made in Italy.