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Supporto alle imprese

Sace: 500 mln a Ofi per sostenere filiera italiana del caffè

Sace ha effettuato una nuova operazione di push strategy del valore di circa 500 milioni di euro destinata a sostenere da un lato la filiera della torrefazione in Italia, garantendo l’importazione di caffè crudo di qualità, e dall’altro nuove opportunità di export. L’operazione vede infatti Sace al fianco di Olam Food Ingredients (“Ofi”), gruppo attivo a livello globale nel comparto degli ingredienti per il food&beverage, e in particolare nel settore del caffè crudo, di cui garantisce forniture responsabili e tracciabili. L’industria della torrefazione italiana è composta da circa 1000 aziende, dalle piccole imprese ai grandi gruppi internazionali, con un fatturato complessivo di oltre 5 miliardi di dollari.

Nel dettaglio, Sace ha garantito un finanziamento complessivo di circa 500 milioni di euro (organizzato in due tranche, rispettivamente da 250 milioni di dollari e 37,38 miliardi di yen) in favore di Ofi, con SMBC in qualità di arranger dell’operazione e con SMBC stessa e Citi come finanziatori. Il prestito ha una durata di cinque anni per la tranche in dollari mentre per quella denominata in yen, che rappresenta il primo “Samurai Loan” garantito da Sace, la durata è di 7 anni.

“Una tazzina di caffè su sei che beviamo in Italia è fatta con i chicchi forniti da Ofi. Questa operazione push aprirà opportunità per le PMI italiane nella filiera agroalimentare, garantendo allo stesso tempo forniture sostenibili e di qualità alle migliaia di aziende italiane del caffè” ha affermato Michal Ron, Chief International Officer di Sace.

Ofi, che rappresenta oggi una quota del 16% nel mercato italiano, continuerà a garantire le forniture di caffè crudo e si aprirà inoltre a nuove opportunità commerciali con l’Italia, attraverso attività di business matching, nell’ambito del programma Push Strategy di Sace.

“Questa con Sace è la prima linea di credito di Ofi garantita da una export credit agency e rientra nella nostra strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento e di allungamento della maturity del nostro debito. Non vediamo l’ora di rafforzare il nostro impegno con clienti e fornitori italiani” ha dichiarato Rishi Kalra, direttore esecutivo e CFO del gruppo di Ofi.