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Credito

Intesa SP, 200 mln a sostegno dei marchigiani colpiti da alluvione

A fronte della situazione di emergenza occorsa a causa dell’alluvione che ha colpito nelle ultime ore la provincia di Ancona, Intesa Sanpaolo ha disposto prontamente un supporto finanziario a sostegno delle famiglie e delle imprese stanziando un plafond di 200 milioni di euro.

Il plafond è disponibile da subito per famiglie, privati, imprese, piccoli artigiani, commercianti, imprese agroalimentari che hanno subìto danni e necessitano di un sostegno finanziario immediato. Il gruppo prevede la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese, residenti nelle zone colpite dal maltempo. La banca ha reso noto che mette a disposizione tutte le proprie filiali sul territorio per fornire prontamente informazioni ed assistenza.

“Siamo vicini alle persone del territorio colpito da questa calamità e mettiamo in campo da oggi qualsiasi strumento di sostegno finanziario, di liquidità e di sospensione dei pagamenti per chi in questo momento si trova in seria difficoltà. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza ai territori in cui operiamo, in particolare oggi alle Marche, cui ci lega una storica presenza del gruppo Intesa Sanpaolo” ha dichiarato Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo

“In questo delicato momento per il Paese l’urgenza posta dal Presidente del Consiglio sulla necessità di trovare soluzioni per il pagamento dei costi energetici ci sprona a dare il nostro contributo affinché il Paese, le famiglie, le imprese, possano contare sulla disponibilità a mettere a fattore comune soluzioni concrete, risorse funzionali a superare il difficile contesto internazionale” ha aggiunto Carlo Messina Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, “Intesa Sanpaolo anche in questo frangente è pronta a fare la sua parte convinta dell’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato per far uscire il nostro Paese più forte da questa crisi. Le imprese devono essere sostenute nel far fronte al caro energia, in particolare realtà fondamentali per il nostro futuro come scuole ed ospedali che non possono fermarsi in attesa di tempi migliori”.