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Rapporto Istat

Goal 15 – La vita sulla terra, come è andata in Italia tra 2022 e 2023

  • Nel 2022, le aree protette coprono il 21,7% del territorio nazionale. L’obiettivo della Strategia nazionale per la biodiversità è di raggiungere il 30% entro il 2030. 
  • Le superfici forestali certificate, nel 2022, aumentano del 4%, ma la loro estensione in rapporto alle aree forestali resta molto inferiore alla media europea. 
  • In lieve calo la copertura vegetale delle aree montane (-0,2 p.p. tra 2012 e 2022); oltre il 20% delle perdite si localizza in alta montagna (sopra 1.000 m s.l.m.). 
  • Dopo la pandemia, accelera il consumo di suolo. Nel 2022, le superfici impermeabilizzate da coperture artificiali sono il 7,14% del territorio nazionale. 
  • Il 31% delle specie di vertebrati presenti in Italia è minacciato di estinzione. La quota è ancora maggiore tra le specie acquatiche. 

Nel 2022, le aree protette coprono il 21,7% del territorio nazionale.

Nell’ultimo decennio non sono stati registrati progressi nella quota di territorio nazionale appartenente ad aree protette (21,7% nel 2022, da portare al 30% entro il 2030 secondo la Stra- tegia nazionale per la biodiversità). Nel 2023, il sistema delle aree protette assicura una copertura ampia, ma parziale delle 172 Aree chiave per la biodiversità (KBA) localizzate in Italia: in media, il 76,7% in ambienti terrestri e l’85,1% in ambienti d’acqua dolce. La copertura media delle KBA in ambiente montano è del 75,5%.

Aumentano le foreste certificate

Le superfici forestali certificate, nel 2022, sono aumentate del 4%, ma la loro estensione in rapporto alle aree forestali resta molto inferiore alla media europea. La proporzione è del 9,6% per l’Italia contro il 16,7% dell’Europa. C’è da ricordare che l’Italia è un importatore netto di legno e prodotti del legno, che trasferisce all’estero gran parte della pressione sulle risorse forestali generata dal proprio sistema produttivo. Nel quinquennio 2017-2021, le importazioni di materiali della categoria “legno e prodotti del legno” sono state di 12 milioni di tonnellate l’anno, a fronte di un’estrazione interna di 5,2 milioni.

Cala la copertura di vegetazione in montagna e aumentano le superfici impermeabilizzate

La copertura vegetale delle aree montane registra una lieve diminuzione, con oltre il 20% delle perdite localizzate in alta montagna (sopra i 1.000 metri). Inoltre, dopo la pandemia, è accelerato il consumo di suolo con le superfici impermeabilizzate da coperture artificiali che hanno toccato il 7,14% del territorio nazionale.

Indice di copertura vegetale montana e variazioni della superficie vegetata in zone montane, rispetto al 2012, per regione e ripartizione geografica. Anno 2022 (valori percentuali)

A rischio di estinzione quasi un terzo delle specie di vertebrati presenti in Italia

Il 31% delle specie di vertebrati presenti in Italia è minacciato di estinzione. La quota è ancora maggiore tra le specie acquatiche. La perdita di biodiversità si può misurare valutando l’evoluzione nel tempo del rischio di estinzione delle specie presenti in un territorio, secondo gli standard della Lista Rossa delle specie minacciate dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). In linea generale la limitata copertura di Liste Rosse nazionali in Italia, rende poco significativo tale indice. Costituisce un’eccezione la lista dei vertebrati italiani (2013), recentemente aggiornata al 2022 dalla quale si evince che le specie di Vertebrati minacciate di estinzione in Italia (“vulnerabili”, “in pericolo” o “in pericolo critico”, secondo la classificazione IUCN) sono il 31% di quelle valutate, in aumento di 1 punto percentuale rispetto al 2013, mentre è rimasta sostanzialmente stabile (intorno al 57%) l’incidenza delle specie non minacciate.