La Fondazione di Human Rights Campain (HRC), associazione americana attiva nella tutela dei diritti civili LGBTQ, ha pubblicato il Corporate Equality Index (CEI) del 2021. Esso rappresenta il principale sondaggio di benchmarking degli Stati Uniti e misura le politiche e le pratiche aziendali attuate dai datori di lavoro per garantire l’uguaglianza nei confronti di dipendenti lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer.
Quest’anno, su 1142 società partecipanti, ben 767 hanno ottenuto il punteggio massimo di 100 e la designazione di “Miglior luogo di lavoro per l’uguaglianza LGBTQ nel 2021”. Anno su anno il CEI ha continuato a mostrare un’incredibile crescita del numero di datori di lavoro coinvolti, basti pensare che nel 2020 i premiati sono stati 686 mentre nel 2002, primo anno del CEI, solo 13 aziende avevano ottenuto un punteggio massimo.
Alphonso David, Presidente HRC, ha affermato “Le aziende partecipanti sanno che costruire un ambiente di lavoro inclusivo per la comunità LGBTQ non è solo la cosa giusta da fare, ma è anche la migliore decisione aziendale, consentendo alle aziende di attrarre, trattenere e coinvolgere i migliori talenti “.
