Pesto Barilla per i 30 anni del Pesto inaugurato un maxi murale artistico | ESG News

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Barilla celebra 30 anni dell’omonimo pesto con un maxi murale e tracciabilità con blockchain

Il gruppo Barilla festeggia i 30 anni di pesto Barilla con un murale artistico grande oltre 800 metri quadrati colorando la facciata dello stabilimento dei toni vivaci del basilico per risvegliare palato e immaginazione. L’opera si trova presso lo stabilimento di Rubbiano Sughi dove prendono forma 42 ricette diverse che uniscono la tradizione del pomodoro e del basilico di origine italiana, l’esperienza degli agricoltori del territorio e l’alta specializzazione e competenza nelle tecnologie di trasformazione.

Una realtà nata nel 2012 e nella quale sono stati investiti oltre 150 milioni di euro negli ultimi dieci anni per la creazione di nuove linee produttive, nuovi prodotti, ma anche per promuovere innovazione, qualità, sostenibilità e digitalizzazione. Cresciuta nel tempo, oggi dà lavoro a oltre 400 persone di cui il 51% sono donne e negli ultimi 4 anni ha assunto 110 persone a tempo indeterminato.

La società definisce quello di Rubbiano Sughi “un polo d’eccellenza anche dal punto di vista dell’innovazione” evidenziando i 28milioni di euro investiti per il lancio nel 2024 della quinta linea di produzione, lunga 138 metri e in grado di produrre fino a 18mila tonnellate di sughi all’anno.

“Rubbiano sughi nasce dall’idea di futuro. Basti pensare che, quando lo stabilimento fu progettato, il tetto fu già pensato per una futura installazione del fotovoltaico. Opportunità, quest’ultima, colta nel 2023.” ha affermato Giancarlo Minervini, dal 2021 direttore di stabilimento, richiamando una famosa frase di Pietro Barilla, “Per noi la sostenibilità è un valore in cui credere a 360 gradi grazie a un impegno costante nella riduzione dell’impatto ambientale e nell’utilizzo delle risorse: in dieci anni abbiamo abbattuto le emissioni di CO2 del 28%. E non solo, la nostra sfida è di trasferire gli aspetti più artigianali della preparazione di sughi e pesti su scala industriale, senza mai rinunciare alla bontà e all’alta qualità dei prodotti, per permettere a tutti di ritrovare nel piatto il sapore unico di casa”.

I numeri di mercato del Pesto Barilla

Un mercato in crescita, quello dei pesti, con Barilla in posizione di leadership: nei primi 6 mesi del 2023 il settore ha segnato +20% rispetto al 2022 e +6% nei volumi. In questo contesto Barilla si conferma leader mondiale della categoria Pesto con il 37,8% di quota a valore globale, continuando a crescere nei suoi mercati principali: Italia, Germania, Francia. In Italia, Barilla ha segnato, in particolare, un +31% nelle vendite a valore, aumentando la quota di mercato a valore (+2,6%). Trend positivo registrato anche in Francia, dove l’azienda di Parma è leader di categoria e traina la crescita del mercato. Qui, nel 2023, ha raggiunto il +25% di vendite a valore e una quota di mercato a valore del +0,8% rispetto al primo semestre 2022. Quadro in ripresa anche in Germania dove, dopo una prima fase in discesa nei primi mesi del 2023, si è avuta un’inversione di tendenza con un aumento segnato a giugno 2023 del +31% nelle vendite a valore e di +1,7% come quota di mercato a valore.

“Oggi si celebra una bellissima tappa di un lungo viaggio, iniziato 30 anni fa, accelerato a partire dal 2012 con la nascita di questo stabilimento che segna un grande risultato nelle vendite quintuplicate dal 2011 al 2024. I fattori che stanno dietro questi risultati sono: Il coraggio imprenditoriale, di creare qualcosa che prima non esisteva. Una ricetta di Pesto unica e inimitabile, una filiera 100% italiana del basilico e da agricoltura sostenibile. Qualità e forte rete di fornitori e clienti”, ha aggiunto Matteo Gori, Presidente della categoria sughi Barilla.

Basilico Pesto Alla Genovese: il primo al mondo a essere tracciato tramite tecnologia blockchain

Grazie alla recente partnership con xFarm Technologies e Connecting Food, Barilla ha annunciato la completa digitalizzazione della filiera del basilico fresco Barilla utilizzato per il pesto alla genovese, per una totale tracciabilità ed efficienza. Il basilico (fresco e semilavorato) per il pesto alla Genovese è il primo al mondo a essere tracciato tramite tecnologia blockchain, con l’obiettivo finale di mettere a disposizione del consumatore una vera carta d’identità del basilico. Attraverso la scannerizzazione di un QR Code, presente sulla confezione di Pesto Barilla alla Genovese (e della sua variante senz’aglio), sarà possibile infatti conoscere il luogo di coltivazione del basilico e tutte le informazioni testuali e fotografiche relative all’azienda produttrice. Inoltre, la trasparenza di Pesto Barilla raggiunge i consumatori anche fuori dai confini italiani. A partire dalla seconda metà del 2024 (luglio in poi), il QR code verrà applicato sui vasetti di Pesto alla Genovese e alla sua variante senz’aglio distribuiti non solo in Italia, ma anche in altri 14 mercati Europei. Grazie alla tecnologia blockchain verrà garantita l’autenticità di ogni informazione, dando così la possibilità al consumatore di aver certezza della qualità e della provenienza del basilico Barilla.