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Regolamentazione

GRI, nuovo standard per le sfide di sostenibilità del settore del carbone

Global Reporting Initiative (GRI) lancia un nuovo standard per le aziende attive nel settore del carbone, oggi responsabile del 30% delle emissioni di CO2 a livello globale. Il GRI 12: Coal Sector 2022, spiega l’organizzazione internazionale, istituita con il fine di definire gli standard di rendicontazione in materia di sostenibilità, è lo standard applicabile a livello internazionale per le società del carbone per comunicare il loro impatto sull’economia, sull’ambiente e sulle persone.

GRI sta sviluppando nuovi standard per migliorare la responsabilità e l’accountability sulle questioni che contano di più all’interno dei diversi settori. Come dimostra il caso del carbone, che rimane una fonte significativa di energia e di generazione di entrate, queste problematiche sono spesso complesse e interconnesse, ed evidenziano l’urgenza di una disclosure efficiente, chiara e trasparente.

Lo standard di settore per il carbone, spiega GRI, consente un‘informativa completa e comparabile su una serie di aspetti: come le aziende rispondono alle richieste di mitigazione del cambiamento climatico, compresi i piani per abbandonare l’estrazione del carbone; le responsabilità per gli impatti sociali che abbracciano le questioni relative ai diritti umani e la sicurezza e il benessere dei dipendenti e delle comunità, con particolare attenzione alla valutazione dei rischi relativi a incidenti catastrofici, come il guasto degli impianti; le misure per gestire efficacemente gli impatti sull’ambiente e sulla biodiversità, dato che il settore del carbone contribuisce in modo determinante all’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo; il reporting approfondito sulla chiusura delle miniere di carbone e sui modi in cui ciò influisce sulle comunità e sui lavoratori, con particolare attenzione al modo in cui le organizzazioni contribuiscono a una transizione giusta; l’adempimento agli obblighi finanziari e alle misure per combattere la corruzione – riconoscendo che l’estrazione del carbone spesso avviene nelle economie in via di sviluppo o nelle aree di povertà – compresa la trasparenza sui pagamenti, sulle strutture proprietarie e sui contratti.

“È del tutto chiaro che, per raggiungere le ambizioni dell’accordo di Parigi, una transizione urgente dal carbone deve essere parte della soluzione”, ha commentato Judy Kuszewski, presidente del Global Sustainability Standards Board, l’entità indipendente che definisce i GRI Standard. Come ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite, carbone e combustibili fossili stanno “soffocando l’umanità”. Ecco perché, aggiunge Kuszewski, “è necessario un maggiore controllo sulle società che rimangono nel settore del carbone, con l’assunzione di responsabilità per i loro impatti. Il Coal Standard del GRI riflette queste sfide, non solo in termini di cambiamento climatico e giusta transizione, ma attraverso l’intero spettro socio-economico e ambientale. Dalla riduzione al minimo degli sprechi al contrasto alla corruzione, il GRI 12 guida le aziende a fornire report completi e comparabili. Le sfide globali richiedono azioni diverse da diversi settori. Numerosi stakeholder, inclusi investitori, governi e società civile, richiedono dati utili per le decisioni per valutare la performance di sostenibilità delle aziende. Ecco perché stiamo ampliando la famiglia dei GRI Standard, con il carbone ora aggiunto insieme al nostro standard del settore petrolifero e del gas e altri in arrivo”.