Uno strumento operativo per misurare le ricadute positive del proprio Impact Fund. Il team Impact and Sustainable Investing della divisione internazionale di Federated Hermes ha lanciato il proprio Impact Database, un innovativo strumento proprietario per tracciare e determinare l’impatto positivo complessivo del fondo Federated Hermes Impact Opportunities e delle singole società in portafoglio.
Il team ha individuato 20 metriche di impatto raggruppate in 11 temi rilevanti che servono per valutare l’impatto delle società in portafoglio. Ogni tema contiene generalmente due metriche, una basata sulle operazioni relative all’attività di una specifica società e una sulle soluzioni relative ai risultati specifici che una società sta cercando di raggiungere. Il tema Cambiamento Climatico, per esempio, include entrambe, con la prima che valuta le emissioni di carbonio mentre la seconda le emissioni evitate.
Valutare l’impatto delle aziende a un livello così granulare con risultati quantificabili permette di raggiungere due importanti obiettivi. In primo luogo, consente ai gestori di tracciare e contabilizzare ogni investimento, fornendo un mezzo attraverso il quale è possibile monitorare un’azienda e garantire il suo impatto come azienda.
In secondo luogo, fornisce ai clienti un’indicazione quantificabile di come la loro allocazione del capitale stia contribuendo a generare un impatto positivo, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il risultato finale porta alla misurazione dell’impatto complessivo del portafoglio, nonché di quello generato dalle singole partecipazioni.
Sulla base dell’Impact Database per il 2019, attraverso il capitale investito, pari a circa 370 milioni di euro, nel fondo Federated Hermes Impact Opportunities sono stati generati 33.400 MWH di energia pulita, risparmiati 704.600 metri cubi di acqua ed evitate 27.900 tonnellate metriche di CO2.
Fonte: Federated Hermes, al 31 dicembre 2019
Nella creazione del database, sono stati utilizzati metodi di ricerca azionaria tradizionali, in combinazione con tecniche di modellazione dell’impatto. Oltre a sfruttare l’esperienza come investitori di impatto nell’attività internazionale, il gruppo si è avvalso di un consulente esterno per aiutare ad aggregare i dati provenienti da rapporti aziendali, settoriali e di settore. Questa strategia ha portato alla creazione di un portafoglio diversificato geograficamente e settorialmente di cui fanno parte, per esempio, titoli come Itron e come Xylem, società che si sono distinte per il loro avanzato modello di business incentrato su tematiche ESG.
Itron, azienda Usa leader globale nella tecnologia legata all’efficienza energetica, realizza reti energetiche connesse per combinare al meglio domanda e offerta e monitorare le inefficienze/interruzioni. E’ stato verificato che questi impianti, rispetto a quelli tradizionali, possono ridurre il consumo di elettricità del 12%; grazie all’introduzione di queste soluzioni, la società ha stimato che nel 2019 sono stati risparmiati 3,5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Senza contare che negli ultimi 12 mesi le azioni della società quotata al Nasdaq hanno reso il 45%.
Xylem, una delle maggiori società al mondo nel settore delle tecnologie idriche, ha creato il primo processo su larga scala al mondo basato su ultravioletti e cloro, utilizzato per trasformare le acque reflue in acqua potabile a Los Angeles. La società sta poi contribuendo alla costruzione di nuove infrastrutture idriche nei mercati emergenti attraverso partnership locali con università e organizzazioni non governative (Ong). Le azioni negli ultimi 12 mesi sono quasi raddoppiate (+84%).
Ingrid Kukuljan, Head of Impact Investing and Sustainbale Investing per la divisione internazionale di Federated Hermes, ha commentato: “È fondamentale che tutte le società in cui investiamo generino un impatto positivo che può essere misurato sia quantitativamente sia qualitativamente. Dopo aver esaminato gli strumenti disponibili sul mercato per analizzare i dati in materia di impatto, abbiamo valutato che non vi fossero soluzioni con la profondità di comprensione e la granularità di cui avevamo bisogno. Ci siamo così dedicati allo sviluppo di un database proprietario che ha fornito risultati estremamente preziosi. Non solo per dimostrare in maniera chiara ai clienti l’impatto effettivo dei nostri investimenti, ma anche come quadro di riferimento per valutare le società oggetto di potenziale investimento”.
