Invesco, una delle maggiori società di gestione del risparmio, con un patrimonio gestito pari a 1,6 trilioni di dollari, annuncia che, dal 1°marzo 2022 al 1°marzo 2023, le spese amministrative di apertura del PAC (“Piano di Accumulo del Capitale”) verranno azzerate.
Il PAC permette di investire in modo disciplinato, mitigando l’effetto performance negativa e, tanto più lungo è l’orizzonte temporale di accumulo, tanto maggiori saranno i potenziali benefici.
“La pandemia ha provocato un aumento della liquidità sui conti correnti degli italiani che non viene però indirizzata verso soluzioni di investimento in grado di generare un buon rendimento – ha spiegato Frank Di Crocco, Head of Banks & Wealth Management di Invesco – Il PAC rappresenta uno strumento ideale per gli investitori che vogliono costruire una solidità finanziaria nel tempo.”
La scelta di Invesco di consentire un accesso semplice, immediato e a costo zero all’universo degli investimenti, si colloca in una più ampia visione di democratizzazione della finanza.
“Il PAC è la prima chiave d’accesso a un mondo, quello della finanza, che soprattutto in Italia è ancora visto come un’esclusiva per i cittadini maggiormente abbienti” prosegue Di Crocco. “Con questa soluzione vogliamo offrire a tutti, soprattutto ai più giovani, l’alternativa giusta per sfatare un mito che va avanti da troppi anni”.