HANetf, piattaforma europea “white label” di ETF UCITS, ha annunciato che lo Sprott Uranium Miners UCITS ETF (ticker: U308), ha superato la quota di 10 milioni di dollari di masse in gestione (AuM).
L’ETF U308 è stato quotato sulle principali Borse europee lo scorso maggio e, attraverso l’indice North Shore Sprott Uranium Miners, offre agli investitori un’esposizione alle società coinvolte nel settore dell’estrazione, ricerca, sviluppo e produzione dell’uranio, ma anche realtà che detengono uranio fisico, royalty o altre attività non minerarie connesse.
U308 è stato lanciato in collaborazione con Sprott Asset Management, azienda leader nel settore dell’uranio che gestisce anche un ETF gemello quotato negli Stati Uniti, che vanta Asset under Management per circa 700 milioni di dollari e un Trust sull’uranio fisico con quasi 3 miliardi di dollari di AuM.
Mentre l’Europa è agli inizi della fase di transizione verso l’azzeramento delle emissioni, con l’obiettivo di raggiungerlo entro il 2050, l’energia nucleare si ritrova al centro del processo di cui potrebbe essere una parte essenziale; un ruolo ulteriormente rafforzato dalla decisione dell’Unione Europea di classificare l’energia nucleare come “green”, includendola nella tassonomia della finanza sostenibile.
“Abbiamo assistito a coraggiosi impegni governativi per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, ma
ciò richiederà una rivoluzione nel modo in cui generiamo la nostra energia. Mentre l’eolico e il solare hanno fatto passi da gigante e saranno elementi fondamentali della futura generazione di elettricità, sta diventando chiaro che anche l’energia ricavata dal nucleare è una soluzione fondamentale nel processo. Gli investitori lo stanno chiaramente riconoscendo e investono di conseguenza. Noi di HANetf siamo orgogliosi di portare sul mercato europeo fondi che forniscono soluzioni per un mondo più pulito ed ecologico”, ha commentato Hector McNeil, co-CEO e co-fondatore di HANetf.