Veritas, multiutility che svolge servizi idrici e ambientali nell’area metropolitana di Venezia e in alcuni comuni della provincia di Treviso, ha ottenuto da Bureau Veritas Italia la attestazione UNI/PdR 159:2024, l’unica prassi di riferimento nazionale in materia di lavoro inclusivo delle persone con disabilità. Attenta all’applicazione di politiche di inclusione, il gruppo si conferma pioniere in quanto primo gruppo in Italia a ottenere l’attestazione UNI/PdR 159:2024.
“Risultati come questi conferiscono un valore aggiunto alla nostra gestione aziendale, improntata sulla centralità delle persone e delle loro caratteristiche individuali” afferma Chiara Bellon, HR Director e Diversity Manager di Veritas “La diversità è un fatto, l’inclusione è una scelta: si può lavorare sul wellbeing delle persone non solo introducendo strumenti di welfare e work-life balance, ma anche mettendo in pratica azioni quotidiane per contrastare i pregiudizi e per diffondere una cultura del rispetto verso ogni dimensione della diversità.”
L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità è una sfida culturale cruciale per la società moderna e il mercato del lavoro. Questo è sottolineato dal Decreto Legislativo n. 222 del 2023 e dagli specifici obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il lavoro da svolgere, complessivamente, è ancora molto: nel 2021 in Italia, infatti, il 21,4% della popolazione era costituito da persone con disabilità, con un tasso di occupazione del 28,9% per le disabilità non gravi e del 12% per quelle gravi.
La UNI/PdR 159:2024 propone un modello innovativo per supportare le organizzazioni nell’adozione di politiche occupazionali per le persone con disabilità. Gli obiettivi principali sono quelli di diffondere una cultura inclusiva e tutelare i diritti delle persone con disabilità, offrendo linee guida per favorire l’inclusione lavorativa.
“Siamo orgogliosi” ha dichiarato Stefano Maio, Business Unit Manager della Divisione Certificazione, Area Nord di Bureau Veritas Italia, “di valorizzare le best practice aziendali per la Diversity e Inclusion: prendendo a modello le normative ISO e UNI applicabili, Bureau Veritas promuove la cultura del rispetto e dell’inclusione sia al proprio interno che presso le organizzazioni clienti. Gli audit sono veri e propri momenti di feedback, che concorrono al miglioramento continuo delle realtà impegnate sui temi DE&I.”
L’assessment, condotto da Bureau Veritas Italia a novembre, ha comportato l’analisi di dati e la verifica del raggiungimento di obiettivi misurabili, attraverso interviste a dipendenti e sopralluoghi presso alcune sedi aziendali. Con un rating finale di tipo avanzato, il più alto ottenibile, Veritas conferma la padronanza sulle tematiche dell’inclusione, individuando e realizzando politiche e iniziative coerenti volte a valorizzare l’unicità delle persone in un contesto lavorativo fortemente esposto al cambiamento e l’impegno per la promozione e la creazione di luoghi di lavoro equi ed inclusivi.
La multiutility ha dimostrato di distinguersi per la presenza di ruoli, responsabilità e risorse dedicate alla gestione della tematica. Di particolare rilievo è il ruolo di Disability Manager, ricoperto da Daniela Grisostolo, Responsabile della Gestione delle Risorse Umane. “In azienda mi occupo di sviluppare e implementare politiche e pratiche per favorire l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità. La PdR 159 rappresenta un prezioso strumento, che conferma il nostro impegno costante sul tema e ci aiuta a garantire una piena partecipazione alla vita lavorativa da parte di tutte le persone”.
Veritas si impegna a sostenere attivamente l’equità, la diversità e l’inclusione in tutti i processi organizzativi e gestionali. L’obiettivo è garantire che questi principi siano protetti e rispettati nelle strutture di governance, nei gruppi di lavoro e nelle relazioni individuali, caratterizzando così l’operato della società.
“L’attestazione testimonia il lavoro che svolgiamo quotidianamente per la promozione di diversità e inclusione e sottolinea alcune delle best practice stabilite in azienda, che vanno oltre a quanto previsto dalle norme vigenti: un esempio è l’istituzione di un tavolo permanente sul tema dell’accessibilità, che coinvolge associazioni di persone con disabilità e questo risultato non è un punto di arrivo ma un punto di partenza verso un cambiamento, anche culturale, da parte dell’azienda” ha concluso Giuliana Da Villa, Responsabile Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza di Veritas.“Il segreto sta nella modifica della prospettiva: mettersi nei panni delle persone con disabilità per comprenderne i bisogni e le necessità connesse sia al lavoro in azienda, sia ai servizi che l’azienda eroga. Un cambiamento deve necessariamente coinvolgere tutte le diverse strutture interne, dal management al personale operativo, dalla fase di progettazione fino alla messa in opera.”