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Risultati ESG

Sace: nel 2022 oltre 54 mld di euro per le imprese italiane (37.000). Approvata la DNF

Sace archivia il 2022 con ottimi risultati finanziari e con l’approvazione della dichiarazione non finanziaria e del Piano Industriale 2023-2025. Il gruppo assicurativo-finanziario specializzato nel sostegno alla competitività delle imprese italiane ha continuato negli scorsi 12 mesi a perseguire la propria missione di sostegno alle aziende, erogando 54,3 miliardi di euro per un totale di più di 26.000 progetti destinati a oltre 37.000 imprese.

Tornata a marzo 2022 sotto il diretto controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sace ha conseguito al tempo stesso risultati economico-finanziari positivi e una forte solidità patrimoniale. L’utile netto si attesta a 83,8 milioni di euro, il patrimonio netto a 4,9 miliardi di euro e le riserve tecniche ammontano a circa 5,8 miliardi di euro (+12%).

A fine 2022, inoltre, il gruppo ha presentato il nuovo Piano Industriale 2023-2025, che si basa su quattro pilastri:

  • La sostenibilità come principio fondante dell’azione del gruppo Sace, attraverso l’introduzione di valutazioni e misurazioni di impatto nei processi aziendali e con l’obiettivo di contribuire alla transizione sostenibile del tessuto produttivo italiano;
  • La trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e del gruppo offrendo soluzioni, prodotti e servizi basati su tecnologia e strumenti di frontiera, anche al fine di rendere sempre più efficienti i processi interni a beneficio delle imprese;
  • Il supporto alle PMI, con l’obiettivo di raddoppiare a 65mila il numero di PMI servite in tre anni;
  • La squadra Sace, formata dalle persone del gruppo che renderanno possibile il processo di evoluzione intrapreso con il Piano Industriale.
Il supporto alle imprese nel 2022

Nel corso del 2022 Sace ha sostenuto esportazioni, garantito finanziamenti e supportato liquidità e investimenti green complessivamente per 54,3 miliardi di euro (+46% rispetto al 2021) per un totale di più di 26.000 progetti, al fianco di oltre 37.000 imprese (la quasi totalità di dimensioni piccole e medie), sia con soluzioni assicurativo-finanziarie sia con servizi di accompagnamento di formazione e business promotion.  

Per quanto riguarda il supporto all’export e all’internazionalizzazione – attività che Sace porta avanti da quarantacinque anni – i contratti assicurati e le transazioni garantite hanno raggiunto i 22,3 miliardi di euro nel 2022.  

Relativamente al supporto al mercato domestico è proseguito l’impegno con le linee operative attivate a sostegno della liquidità delle imprese (Garanzia Italia e Garanzia SupportItalia) e dell’attuazione del Green New Deal in Italia (Garanzie Green).

Sul piano degli strumenti di sostegno in seguito allo scoppio della pandemia, Sace nel 2022 ha supportato la liquidità delle imprese italiane colpite dalle conseguenze del Covid-19 con Garanzia Italia per oltre 11 miliardi di euro, cifra che ale a 42 miliardi di euro se si considerano i finanziamenti erogati dall’avvio dell’operatività nel 2020. Nel corso del 2022, inoltre, la crisi innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha portato all’apertura di un nuovo Temporary Framework europeo, nell’ambito del quale Sace è stata chiamata a intervenire a sostegno delle imprese danneggiate dalle conseguenze del conflitto e del caro energia: attraverso lo strumento Garanzia SupportItalia, attivato a luglio, il gruppo ha garantito 18 miliardi di euro di liquidità.

È proseguita inoltre l’operatività a sostegno della transizione green dell’Italia con la garanzia di Sace per operazioni per circa 3 miliardi di euro attraverso le Garanzie Green, risultato in linea con l’anno precedente, a supporto di 244 progetti di economia circolare, mobilità sostenibile, riconversione di processi industriali ed efficientamento energetico.

Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace

“I risultati raggiunti nel 2022 riflettono l’impegno di tutte le persone, le strutture e le aziende del Gruppo SACE a supporto delle imprese italiane in un contesto complesso dove il nostro sostegno può e deve fare la differenza”, ha dichiarato Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace. La strada per i prossimi anni è già tracciata nel nostro Piano Industriale 2023-2025 e si sviluppa lungo un percorso di crescita sostenibile, che faremo insieme alle aziende e a tutti i nostri partner e stakeholder, e che si fonda sull’innovazione tecnologica e digitale, una maggiore focalizzazione sulle PMI e un forte coinvolgimento delle nostre persone. Perché la missione che tutti sentiamo nostra è di agire insieme per creare soluzioni agili per le esigenze di evoluzione delle imprese italiane attraverso un network di relazioni, conoscenze e servizi finanziari”.

Centralità del cliente e focus PMI: iniziative 2022

Anche la centralità del cliente e il supporto alle PMI sono i principi fondanti del Piano Industriale 2023-2025, che si prefigge di raddoppiare a 65mila in tre anni il numero di PMI servite da Sace, coinvolgendole nell’ecosistema digitale mysace.it. Si tratta di una open platform integrata tra tutti gli attori del Paese al servizio delle imprese italiane per consentire, in un unico spazio virtuale, l’accesso a prodotti e servizi offerti dal gruppo ma anche da partner corporate e istituzionali che aderiscono alla piattaforma. L’obiettivo è quello di offrire soluzioni a 360° a supporto della crescita sostenibile delle PMI in Italia e nel mondo.

Tra tante le iniziative di ascolto e accompagnamento realizzate in questa direzione già a partire da quest’anno, spicca l’individuazione del Co-Design quale nuova modalità di progettazione e sviluppo dell’offerta del gruppo. Il primo evento ha coinvolto un campione di imprese rappresentative del territorio nazionale e di diversi settori del Made in Italy, in un incontro di ascolto delle esigenze finalizzato a disegnare nuovi prodotti e a rendere quelli già disponibili più aderenti ai bisogni specifici delle aziende.