PRI (Principles for Responsible Investments) ha lanciato un nuovo processo di engagement per Spring, un’iniziativa di gestione degli investitori incentrata sulla lotta ai rischi finanziari materiali legati alla perdita di biodiversità entro il 2030. L’iniziativa è sostenuta da 204 investitori – che rappresentano collettivamente 15 trilioni di dollari di asset in gestione (AUM) – di cui 66 saranno attivamente coinvolti negli impegni con 40 aziende focus.
Per la prima volta PRI rende noti i nomi degli investitori partecipanti e le società con cui collaboreranno. Una caratteristica fondamentale dell’iniziativa è l’impegno politico responsabile – un principio fondamentale della governance aziendale – e gli investitori si impegneranno con le aziende focus su come usano la loro influenza per affrontare i rischi di deforestazione.
“In qualunque modo lo si guardi, il rischio naturale è un rischio climatico. Ciò che vediamo oggi da parte degli investitori è il riconoscimento dell’importanza della natura nella gestione dei rischi materiali di investimento, tra cui la deforestazione e la perdita di biodiversità, se in linea con il loro dovere fiduciario individuale. L’iniziativa Spring offre ai nostri firmatari l’opportunità di affrontare i rischi finanziariamente rilevanti derivanti dalla perdita globale della natura. In tal modo, supportiamo anche il contributo e l’allineamento della comunità degli investitori agli obiettivi e ai traguardi del Global Biodiversity Framework concordato da oltre 190 governi”, ha commentato David Atkin, amministratore delegato di PRI.
L’iniziativa si concentra in particolare sulle aree geografiche che ospitano ecosistemi naturali critici e che affrontano il rischio futuro di perdita di foreste e degrado del territorio, coinvolgendo aziende dei mercati emergenti, incluso il Brasile, nonché quelle di regioni che acquistano materie prime a rischio forestale da questi Paesi.
Tra le aziende coinvolte, provenienti dai settori alimentare e agricolo, minerario, automobilistico, chimico e bancario, vi sono: L’Oreal (investitore principale CCLA Investment Management, Dorval Asset Management), Toyota (investitore principale Nomura Asset Management), Bayer (investitore principale Erste Asset Management GmbH, Osmosis Investment Management), e Brasil Foods (investitore principale JGP). Tra le aziende incluse vi è anche l’italiana Pirelli (per cui non è specificato l’investitori principale collegato). Le altre aziende sono consultabili a questo link.
Nei prossimi mesi, PRI convocherà gruppi di engagement più piccoli tra le aziende incluse per sviluppare strategie di coinvolgimento mirate e costruttive. Queste società sono state identificate come attori influenti nelle dinamiche della perdita di foreste e del degrado del territorio a causa della loro esposizione diretta o indiretta o del loro ruolo significativo nell’influenzare i responsabili politici.
Gli investitori si impegneranno con le aziende con l’obiettivo di migliorare gli impatti naturali e i rischi nelle loro operazioni aziendali, nella gestione della catena di fornitura, e nell’impegno politico.