Poste Italiane utile risultati nove mesi | ESG NEWS

Risultati ESG

Poste Italiane: Ebit record, aumentano gli investimenti ESG

Poste italiane archivia il 2022 con un Ebit a livelli record che sfiora i 2,3 miliardi di euro, in aumento del 24,1% rispetto all’anno scorso e pari a più del doppio del livello del 2017. I ricavi totali si attestano a 11,9 miliardi di euro, in crescita del 6%, mentre l’utile netto, pari a 1,51 miliardi di euro, è in calo del 4,3% su base annua rispetto al 2021, ma resta comunque pari al doppio del livello del 2017 (0,7 miliardi), sottolinea il gruppo in una nota. Il CdA ha proposto un dividendo al rialzo del 10% rispetto all’anno scorso a 0,65 euro. Prosegue la strategia di sostenibilità di Poste Italiane: nel 2022 la gestione del patrimonio immobiliare ha contribuito al percorso di decarbonizzazione di gruppo e il peso dei fondi di Bancoposta Fondi SGR che prevedono l’integrazione dei fattori di sostenibilità ha raggiunto l’88%, rispetto al 42% nel 2021, mentre la percentuale di prodotti Poste Vita con elementi ESG ha raggiunto il 60%, un incremento del 10% rispetto al 2021.

I risultati ESG di Poste Italiane

Poste Italiane ha reso noto di aver creato valore economico per i propri stakeholder e per il Paese, in particolare in termini di PIL per 12,9 miliardi di euro; di contributo al reddito da lavoro per 7,0 miliardi; e di gettito fiscale per 2,1 miliardi. Ha inoltre proseguito il proprio impegno in ambito sostenibilità.

Per quanto riguarda gli aspetti sociali, nel 2022 il gruppo ha coinvolto circa 70.000 persone in una serie di iniziative di educazione finanziaria e digitale. In particolare, in occasione della quinta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria (#ottobreEdufin22), Poste Italiane ha realizzato una serie di webinar per contribuire a rendere gli italiani più consapevoli sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione delle risorse finanziarie.

Inoltre, durante l’anno Poste ha effettuato un accordo con Unimpresa per offrire prodotti e servizi innovativi a micro, piccole e medie imprese e ha rinnovato la collaborazione con Polizia di Stato che garantisce sinergie per la prevenzione dei crimini finanziari.

Il 2022 ha poi visto il gruppo ottenere riconoscimenti per le proprie pratiche in materia di gestione del capitale umano a supporto dell’innovazione e della diffusione di una cultura aziendale inclusiva. In particolare, Poste Italiane è stata Top Employer per il quarto anno consecutivo, grazie alle politiche di formazione e welfare aziendale: nell’anno archiviato sono state erogate circa sei milioni di ore di formazione ed è stata introdotta una politica sulla genitorialità attiva.

NEl 2022 la società è stata anche la prima di grandi dimensioni del FTSEMIB a conseguire l’attestazione ISO 30414:2021, per l’impegno profuso nell’integrazione dei principi di diversità ed inclusione e ha ottenuto la certificazione Equal Salary per la piena applicazione da parte del gruppo dell’equità retributiva in linea con l’impegno a promuovere uguaglianza e merito. Infine, ha ricevuto il premio Assochange per il progetto INSIEME-24SI, che ha coinvolto il personale del gruppo, autore di 1.300 idee dall’inizio del programma, per la realizzazione della strategia ESG.

In ambito ambientale, invece, il gruppo sosttolinea che il progetto di elettrificazione della flotta di recapito è in anticipo rispetto ai tempi previsti e Fortune ha inserito Poste Italiane nella lista Change the World 2022. A fine 2022, il numero di veicoli dei postini a basse emissioni era circa 23.000 (di cui circa 3.600 elettrici) mentre il numero dei centri di recapito full green era pari a 28 (di cui 13 completati nel 2022). Il modello di recapito flessibile tramite la rete Punto Poste ha permesso di ridurre di mezzo milione i chilometri percorsi, per un totale di circa 50 tonnellate di CO2eq risparmiate da inizio anno.

Le iniziative di gestione del patrimonio immobiliare hanno contribuito al percorso di decarbonizzazione di Poste. Nel 2022, circa 1.600 edifici sono stati inseriti nel progetto di efficienza energetica. A dicembre è stato installato un nuovo impianto fotovoltaico presso il centro di smistamento pacchi di Pomezia, vicino Roma che vanta 1.170 pannelli solari e si estende su un’area di 1.900 metri quadrati.

Investimenti sostenibili

Nel 2022 Poste Italiane ha confermato la strategia di investimento in termini di sostenibilità. Il monitoraggio semestrale del profilo ESG e di carbon footprint dei portafogli di BancoPosta e Poste Vita ha registrato performance superiori ai benchmark di riferimento. È stata inoltre ampliata la gamma di prodotti di investimento e assicurativi che integrano i criteri ESG. Il peso dei fondi aperti retail di Bancoposta Fondi SGR che prevedono l’integrazione dei fattori di sostenibilità ha raggiunto l’88%, rispetto al 42% nel 2021, mentre la percentuale di prodotti Poste Vita con elementi ESG ha raggiunto il 60%, un incremento del 10% rispetto al 2021.

Procede infine la partecipazione a forme di dialogo collettivo su temi di finanza sostenibile. Quest’anno Bancoposta Fondi SGR ha preso parte insieme ai principali asset manager italiani, ai gruppi di lavoro organizzati dal Forum per la Finanza Sostenibile e alla Digital Italian Sustainability Week di Borsa Italiana. Inoltre, BancoPosta Fondi SGR ha pubblicato il suo rapporto annuale sul voto e l’attività di engagement.

Riconoscimenti ESG di Poste Italiane

Poste Italiane è presente negli indici Dow Jones Sustainability, sia World che Europe, negli indici Euronext Vigeo-Eiris, Euronext MIB ESG, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good, Integrated Governance, Bloomberg Gender-Equality, Stoxx Global ESG Leaders. Inoltre, il gruppo ha ottenuto valutazione di rating pari a ‘AA’ da parte di MSCI, ‘A-’ da CDP, lo score 12,7 nel rating di Sustainalytics e lo score più alto nelle 3 dimensioni E-S-G analizzate da ISS.

Obiettivi e guidance del 2023 di Poste Italiane

Il gruppo ha anche reso noti gli obiettivi finanziari di gruppo del 2023 che prevedono l’Ebit pari a 2,5 miliardi di euro, con il contributo di tutti i settori di business che più che compensa gli effetti negativi generati dall’inflazione sui costi e dai costi di avviamento del business di poste energia.

Nel 2023 invece utile netto a 1,7 miliardi e obiettivo di dividendo per azione rivisto al rialzo a 0,71 euro (quindi incremento del 9% su base annua), grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori di business.

Proseguirà anche il percorso di sostenibilità di Poste Italiane che ha avuto inizio nel 2018 e il gruppo ha confermato la sua missione di pilastro strategico per l’Italia. In particolare, il progetto Polis contribuirà a raggiungere l’obiettivo di Poste Italiane di “carbon neutrality” entro il 2030, con interventi che promuovono la tutela dell’ambiente.