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Risultati ESG

Philips: energie rinnovabili al 77%, cresce la circolarità

Philips ha archiviato i risultati ESG del 2022. La società ha rendicontato i progressi sul fronte della sostenibilità da cui emerge che con i suoi prodotti e servizi, Philips ha migliorato la vita di 1,81 miliardi di persone, di cui 202 milioni in comunità svantaggiate, avvicinandosi ai target datosi per il 2025 di 2 miliardi. Nello stesso tempo l’azienda ha ridotto le emissioni di CO₂ legate alle operation e, insieme ai suoi fornitori, quelle indirette (Scope 3) lungo tutta la catena del valore dell’assistenza sanitaria.

Con il 77% di utilizzo di energie rinnovabili, Philips ha già superato l’obiettivo che si è data per il 2025; nel 2022, inoltre, il contributo dei ricavi derivanti da un approccio di economia circolare ha raggiunto il 18% del fatturato, e la circolarità del ciclo dei rifiuti è arrivata al 91%.

“Il crescente slancio da parte del settore sanitario e dei clienti a ridurre l’impatto ambientale collettivo ci incoraggia a impegnarci ogni giorno di più per contenere le emissioni lungo tutta la value-chain dell’assistenza sanitaria e a guidare il passaggio verso un’economia circolare” ha dichiarato Marnix van Ginneken, Chief ESG & Legal Officer di Royal Philips.

Tra gli sviluppi chiave nella dimensione sociale, vi sono il 30% di donne in ruoli dirigenziali, una maggiore attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti (sia fisico che mentale) e nel creare luoghi di lavoro sicuri e salubri.

Creare innovazioni sostenibili

Nel 2022, il contributo dei ricavi derivanti da un approccio di economia circolare ha raggiunto il 18% del fatturato (nel 2021 era il 16%). Nello stesso anno, la restituzione di apparecchiature mediche di grandi dimensioni è aumentata del 10% rispetto al precedente, per un totale di oltre 3.500 sistemi. Inoltre, i consumatori hanno iniziato a sfruttare la possibilità, recentemente resa disponibile, di noleggiare i tiralatte Philips Avent o i dispositivi di epilazione IPL Lumea.

Nella progettazione di nuovi prodotti, Philips applica principi di EcoDesign per ridurne il consumo energetico, evitare l’utilizzo di sostanze pericolose, prevedere la circolarità a fine ciclo e rendere gli imballaggi più facili da riciclare e riutilizzare. Il contributo al fatturato generato da prodotti e soluzioni EcoDesigned ha raggiunto quota 71,7% (2021: 70,5%), sostenuto da prodotti per la cura e la bellezza, che contengono oltre il 25% di plastica riciclata, e dall’introduzione nell’Oral Healthcare delle prime testine per spazzolini contenenti il 75% di materiali bio-based.

Riduzione di emissioni e di rifiuti

Oltre a rimanere neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio (dal 2020), Philips ha raggiunto il 77% (nel 2021 pari a 74%) di utilizzo di energia rinnovabile, superando l’obiettivo del 75% entro il 2025. Ha inoltre ridotto del 22% le emissioni di CO₂ legate a trasporti e distribuzione, grazie a una politica di trasporto aereo più rigorosa e all’ottimizzazione dei magazzini.

La circolarità del ciclo di rifiuti è arrivata al 91%, in aumento rispetto all’87% del 2021, attraverso il riciclo, il riutilizzo e la loro riduzione. Un esempio è la sostituzione della plastica monouso negli imballaggi dei fornitori con scatole che possono essere utilizzate più volte. Di conseguenza, meno dello 0,1% dei rifiuti rimanenti a livello operativo è stato conferito in discarica, in linea con l’ambizione di Philips di essere “zero waste”.

CDP (Carbon Disclosure Project) ha inserito Philips nella lista CDP Climate Change “A” per la decima volta consecutiva, grazie alle performance nel contrasto al cambiamento climatico e alla trasparenza dell’azienda.