Mindful

Nuove strategie

Mandarin Capital Partners diventa Mindful Capital Partners

Mandarin Capital Partners, gestore di fondi private equity nato nel 2007, cambia nome e diventa Mindful Capital Partners. Il nuovo nome è stato adottato per rispecchiare meglio la strategia e l’approccio di investimento della società, impegnata nel supportare lo sviluppo delle aziende mid cap italiane ed europee con una forte vocazione internazionale. Se da un lato, la scelta si pone in continuità con i propositi definiti con la fondazione Mandarin Capital Partners, dall’altro ne rappresenta al tempo stesso una importante evoluzione, anche con una crescente attenzione all’ESG.

L’obiettivo dichiarato del primo fondo MCP era quello di investire in aziende italiane, che avessero una strategia di sviluppo orientata al mercato cinese. Nel tempo, tuttavia, il nome Mandarin è diventato sempre meno rappresentativo degli obiettivi e delle caratteristiche della strategia di investimento.

Lorenzo Stanca, founding managing partner di MCP, ha sottolineato proprio come “Mindful” rifletta la nuova struttura del fondo. Con il consolidamento del track record di Mindful, è infatti apparso chiaro come la caratteristica comune delle aziende oggetto di investimento fosse in realtà una spiccata propensione alla crescita internazionale e alle esportazioni, in cui il mercato cinese giocava un ruolo importante ma non più prioritario. Inoltre “Mindful” intende richiamare diversi aspetti operativi e caratterizzanti di MCP, quali la gestione prudente, caratterizzata da una leva finanziaria non aggressiva che ha permesso di ottenere sempre performance positive negli anni, e l’approccio responsabile agli investimenti con una particolare attenzione alla sostenibilità.

La scelta del nuovo nome, infine, ispirata da un’idea di Alberto Forchielli, founding partner Mindful Capital Partners, vuole anche avere un’accezione politica alla luce degli eventi geopolitici recenti e che vedono la Cina dalla parte russa nel conflitto ucraino.

Lorenzo Stanca, Andrea Tuccio, Alberto Camaggi, MCP Partners

L’impegno ESG di Mindful Capital Partners

MCP ha da sempre seguito una politica di investimento responsabile con la convinzione che le decisioni di investimento possano e debbano avere una ricaduta positiva sulle persone. L’attenzione alla sostenibilità si concretizza nella scelta di sostenere società che operano nel settore della salute, del benessere della persona, del food, avendo cura che i prodotti delle aziende in portafoglio abbiano o includano aspetti legati alla sostenibilità, come l’attenzione alla qualità delle materie prime, all’inclusione di prodotti vegetariani o ecosostenibili, alla ricerca di soluzioni che minimizzino gli scarti e i rifiuti.

Come poi sottolineato da Marina Salamon, Presidente di Doxa, la cultura MCP prevede un forte supporto ai manager di portafoglio che si rispecchia anche nel dialogo con questi sui temi ESG. I partner si dicono impegnati da questo punto di vista, discutendo e promuovendo politiche virtuose di governance e progetti sociali; non ultima, per esempio, la collaborazione tra la società biomedicale Sidam (cui MCP ha rilveato il 68% del capitale) e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Ad ogni modo, la formalizzazione dell’impegno è avvenuta, nel 2015, con l’adesione al PRI (Principle for Responsible Investors), rete internazionale di investitori sostenuta dalle Nazioni Unite che promuove gli investimenti sostenibili. Oggi MCP ha in cantiere l’assunzione di un ESG officer il quale avrà il compito di migliorare e misurare la sostenibilità del gestore e delle società in portafoglio.

“Bisogna scardinare quella dicotomia tra faccio una cosa che fa bene e ne faccio una per guadagnare. Devo farle entrambe perché se si fanno le cose fatte bene, si guadagna anche” ha dichiarato Alberto Camaggi, Managing Partner Mandarin Capital Partners, che ha poi proseguito citando Al Gore nel film documentario Una scomoda verità, “È fuorviante chiedere di scegliere tra “i lingotti d’oro o il pianeta”. Se non ho un pianeta non posso usare i lingotti d’oro. Se faccio la cosa giusta, produco ricchezza”.