Fondazione Enpaia (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Addetti e Impiegati in Agricoltura) ha annunciato il suo ingresso con una quota del 4% nel capitale di Masi Agricola, importante azienda della Valpolicella e non solo, quotata in Borsa nell’indice “Euronext Growth Milan”.
Il vino come investimento è un asset di diversificazione importante, soprattutto quando si parla di aziende che hanno una storia, un patrimonio e un posizionamento sul mercato come Masi Agricola.
L’acquisto di Fondazione Enpaia, che gestisce un patrimonio mobiliare di 1,6 miliardi di euro, è un’operazione importante per Masi Agricola, che nel 2021 aveva già visto un periodo di forte crescita, con ricavi nei primi 9 mesi dell’anno a 45,5 milioni di euro, in crescita del 27,7% sullo stesso periodo del 2020.
La quota di maggioranza del capitale di Masi agricola fa capo alla famiglia Boscaini, con i fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini che detengono il 24,5% a testa delle quote (per un totale del 73,5% in mano alla famiglia), mentre la Red Circle Investments detiene il 7,5% ed il 19%, invece, fluttua sul mercato: il 4% acquistato da Fondazione Enpaia proviene proprio da quest’ultima quota.
“Si tratta di un investimento in un’azienda ben strutturata, con un’altissima redditività”, ha commentato il presidente Enpaia, Giorgio Piazza, “Ritengo estremamente importante entrare in un settore strategico che attrae l’attenzione anche di gruppi esteri. In una situazione di pesante incertezza che riguarda tanti settori, il Gruppo Masi negli ultimi mesi ha avuto notevoli performance, nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia. Anche per tale ragione è fondamentale investire nel made in Italy, che vede nel vino uno dei pilastri che incarna lo stile di vita italiano ammirato in tutto il mondo”.
In Borsa sono già evidenti gli effetti positivi per Masi Agricola, che ha visto un rialzo del 5,6% a 4,85 euro subito dopo la diffusione della notiza dell’ingresso nel capitale della Fondazione Enpaia.
