Analisi e approfondimenti

I migliori fondi ESG europei nei primi sei mesi 2021

Sono italiani e investono sulle Pmi tricolore i due fondi che guidano la classifica dei migliori prodotti ESG europei nei primi sei mesi del 2021, secondo i dati elaborati da Bloomberg.

In prima posizione troviamo AcomeA PMItalia ESG, gestito dalla società di asset management indipendente AcomeA SGR, che da gennaio a giugno ha registrato una performance del 30,6%. In seconda posizione si è classificato Eurizon azioni PMI Italia, anch’esso focalizzato sulle piccole aziende della penisola, che ha reso il 25,9% ed è gestito da Eurizon, la società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo.

Sale sul podio in terza posizione State Street Europe Small Cap ESG Screened Equity Fund, che fa capo alla società di asset management statunitense State Street e ha guadagnato il 24,7%.

Certamente il buon andamento delle borse europee nei primi sei mesi del 2021 ha aiutato le performance, ma tutto sommato i gestori se la sono cavata bene. Il comparto dei fondi Europei e focalizzati su mercati europei quali Italia, Francia e Germania, secondo i dati di Bloomberg, include 248 prodotti. Ben il 59,6% dei quali ha fatto meglio dell’indice Eurostoxx 50 che nel periodo ha guadagnato il 14,4%. Nel gruppo solo un fondo mostra una performance negativa e solamente il 9,2% ha reso meno del 10%.

Il migliore è stato AcomeA PMItalia ESG, gestito da Antonio Amendola e Giacomo Tilotta, un fondo PIR che nasce con l’obiettivo di supportare le PMI italiane nell’implementazione dei criteri ESG all’interno del proprio modello di business. Per questo i gestori operano attraverso un costante ingaggio con gli imprenditori e i manager e attivandosi per accrescere la visibilità nei confronti del mercato finanziario delle piccole aziende più sostenibili.

Lo stile di gestione del fondo è value-contrarian, cioè predilige la selezione di società ritenute a forte sconto sul valore intrinseco, sulla base dell’analisi di ratio finanziari e sulla qualità, la crescita, la posizione competitiva nel settore e l’efficacia del management. Ma non solo, dato che le PMI italiane hanno ancora ampi margini di miglioramento nell’implementazione di criteri ambientali, sociali e di governance, AcomeA si propone di aiutare le PMI a progredire nel posizionamento ESG, aumentandone così la valutazione. In portafoglio, tra i maggiori titoli, oltre a società dell’Aim come Relatech, trovano posto leader italiani quali Leonardo, Biesse e Webuild.

Eurizon Azioni PMI, gestito da Francesco De Astis, è focalizzato sulle piccole aziende, anche quelle microcap quotate sul mercato dell’Aim. Per potere scoprire le gemme nascoste tra le società più piccole sul listino del team di gestione deve mostrare una forte competenza di analisi interna, perché spesso si tratta di titoli per i quali non esiste una copertura da parte degli analisti. Il fondo, che è classificato come articolo 8, viene gestito in modo attivo e si può scostare nella scelta degli investimenti dall’indice di riferimento, composto per il 95% dal FTSE Italia Mid Cap e per il 5% dal Bloomberg Barclays euro treasury bills. La strategia punta a intercettare i temi di investimento che faranno da traino alla crescita dei prossimi anni, nella quale il piano Next generation EU giocherà un ruolo fondamentale. Tra le principali partecipazioni in portafoglio vi sono titoli come Replay, De Longhi, Cerved group e Banca Popolare di Sondrio.

Il terzo classificato, State Street Europe Small Cap ESG Screened Equity Fund, è gestito da Eric Chatron e ha un portafoglio bilanciato tra titoli europei in euro (38,7%), europei non euro (32,9%), con una significativa presenza anche del mercato UK (28,1%). Tra le principali posizioni in portafoglio spicca l’olandese Signify (ex Philips lightning, +25,9% negli ultimi sei mesi), la società di ingegneria inglese IMI (+33,4%) e la società media UK ITV (+3,4%).

Il quarta posizione si trova DIVAS eurozone value con una performance del 24,5%. Il fondo è gestito da una boutique svizzera di asset management che ha allargato il business di un family office privato e gestisce un patrimonio di circa 15 miliardi di franche svizzeri.

In quinta posizione Evli Europe Fund della boutique di investimento finlandese Evli, il principale asset manager per istituzionali basato a Helsinki, è un fondo azionario gestito Hans-Kristian Sjöholm che investe il proprio patrimonio principalmente in azioni europee e nei primi sei mesi del 2021 ha reso il 22,5%. La strategia di investimento del fondo va alla ricerca delle società sottovalutate che generano flussi di cassa e hanno una forte copertura del debito. Il fondo non ha restrizioni su indici, settori o paesi in Europa. Tra i titoli che hanno contribuito alla performance troviamo la società finlandese Wärtsilä, specializzata nella fabbricazione di sistemi di propulsione e generazione d’energia per uso marino e centrali elettriche, che negli ultimi sei mesi ha fatto +53,5% e l’inglese Ultra Electronics Holdings, società di difesa, sicurezza, rilevamento critico e controllo, salita del 59,2%.