climate change

Organizzazione metereologica mondiale

WMO, cresce la probabilità di aumentare la temperatura di 1,5°C

La temperatura media del pianeta potrebbe aumentare di 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali in uno dei prossimi cinque anni a causa della velocità con cui immettiamo gas serra nell’atmosfera e ai livelli record di concentrazione di CO2 raggiunti. È quanto emerge dall’aggiornamento climatico, Global Annual to Decadal Climate Update, dell’Organizzazione metereologica mondiale (WMO)

Questo significa che gli obiettivi dell’ Accordo di Parigi, dunque di contenimento l’innalzamento della temperatura terrestre ben al di sotto dei 2°C cercando di limitare l’incremento a 1,5°C, siano ben lontani dal poter essere raggiunti. Infatti, se nel 2015 la probabilità di superare tale incremento era prossima allo zero, ora è aumentata a quasi il 50% per il prossimo quinquennio.

Secondo il WMO, inoltre, vi è una probabilità del 93% che uno tra i prossimi anni, da qui al 2026, possa essere il più caldo mai registrato (record detenuto ad oggi dal 2016), e che la temperatura media che sarà registrata nei prossimi cinque anni sia più alta degli ultimi cinque.

“Finché continueremo ad emettere gas serra, le temperature continueranno ad aumentare. E insieme a questo, i nostri oceani continueranno a diventare più caldi e più acidi, il ghiaccio marino e i ghiacciai continueranno a sciogliersi, il livello del mare continuerà a salire e il nostro tempo diventerà più estremo. Il riscaldamento dell’Artico è sproporzionato e ciò che accade nell’Artico riguarda tutti noi”, ha dichiarato il Professore Petteri Taalas, segretario generale del WMO. “Il target dell’Accordo di Parigi di 1,5°C non è un numero casuale. È piuttosto un indicatore del punto in cui gli impatti climatici diventeranno sempre più dannosi per le persone e per l’intero pianeta” ha concluso.