Saipem e Garbo, azienda chimica italiana, stanno collaborando a una nuova tecnologia per il riciclaggio della plastica, denominata ChemPET, di cui prevedono l’industrializzazione, lo sviluppo e la commercializzazione internazionale su scala globale. L’accordo prevede inoltre che Saipem e Garbo collaborino alla costruzione del primo impianto di riciclaggio chimico della plastica in Italia a Cerano, in provincia di Novara.
ChemPET è una tecnologia di depolimerizzazione che converte i rifiuti plastici di polietilene tereftalato, comunemente noti come PET, in nuovo PET di alta qualità e, quindi, di possibile valore per l’industria chimica e alimentare. La tecnologia, di cui Garbo è proprietario, si basa su una tecnologia di riciclo chimico che, a differenza del processo meccanico, consente di riciclare tipi di plastica per i quali oggi non esistono soluzioni alternative (come le plastiche colorate) e produce materiale di qualità superiore che non perde le sue proprietà durante il riciclo. Il ChemPET consente inoltre una gestione più semplice del processo e dei sottoprodotti e non comporta l’uso di sostanze infiammabili o pericolose.
“Questo accordo è in linea con la strategia di Saipem nei segmenti industriali a basse emissioni di carbonio e ci permette di arricchire il nostro portafoglio di tecnologie e soluzioni per l’economia circolare e l’industria chimica sostenibile”, ha commentato Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem.
