Sta per essere trasmesso alle regioni il decreto aree idonee per le rinnovabili. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto in occasione del “Question time” alla camera. Picchetto ha svelato anche l’arrivo di una piattaforma digitale unica per la presentazione delle istanze autorizzative degli impianti rinnovabili.
Il decreto viene presentato, quindi, alla Conferenza Unificata per mostrare la bozza del decreto del MASE sulle aree idonee ad ospitare impianti di energia rinnovabile e per determinare i criteri con cui le regioni devono individuarle.
Il ministro ha specificato che l’individuazione delle aree idonee darà un impulso al settore delle rinnovabili perché snellirà l’iter burocratico e innalzerà le soglie di potenza degli impianti per le valutazioni ambientali. “Il ministero”, ha sottolineato il ministro, “ha anche intrapreso un percorso di digitalizzazione dei processi”, tra i quali rientra “l’adozione a breve di una Piattaforma digitale unica per la presentazione delle istanze”.
Tutte queste misure, ha spiegato Pichetto, sono i primi passi di un processo volto ad eliminare i “colli di bottiglia” emersi negli anni.
Il Ministro ha anche risposto a un’interrogazione del parlamentare Angelo Bonelli sullo schema di regolamento della regione Liguria che contiene alcune disposizioni attuative del Piano di gestione del rischio di alluvioni nel settore urbanistico. Pichetto ha spiegato che nuovi studi commissionati dalla regione sono “in fase di valutazione” da parte degli uffici liguri e che “gli esiti verranno tenuti in considerazione prima dell’emanazione del regolamento”. Sul punto, l’Autorità di Bacino, “ha rappresentato al Ministero di condividere quanto comunicato dalla regione Liguria, ancorché ciò determini un rinvio dell’entrata in vigore delle disposizioni, che sono comunque”, ha concluso il Ministro, “di esclusiva competenza regionale”.