Green Web Meter Carbon zero siti | ESG News

Sostenibilità digitale

Nasce Green Web Meter per sostenibilità siti web aziendali

Valutare, migliorare e certificare la carbon footprint e la sostenibilità digitale di un sito web per ottimizzare l’efficienza energetica, l’usabilità e la user experience, attraverso l’AI e la tecnologia della Blockchain. Questo è l’obiettivo di Green Web Meter, piattaforma realizzata da Mariagrazia Abruzzese e Andrea Rosini e lanciata dalla società Zero Carbon Audit, e primo marchio verticale in Italia che apre le porte ad aziende e professionisti che vogliono migliorare le proprie performance ESG e ridurre il proprio impatto ambientale. Ogni anno il web e il digitale sono responsabili di circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, una produzione pari quasi al doppio (3,7%) di quella prodotta dal traffico aereo (2%), il mezzo di trasporto tradizionalmente considerato come il più inquinante al mondo.

Ogni gigabyte di dati trasmesso su Internet produce infatti fino a 1 kg di CO2. Questo significa, si legge in una nota di Zero Carbon Audit, che una semplice ricerca su Google, per esempio, può generare oltre 2 grammi di CO2. Quindi, se si considera il fatto che ogni giorno vengono fatte circa 3,5 miliardi di ricerche sul web, significa che nel mondo vengono prodotte oltre 7.000 tonnellate di CO2 al giorno. Per non parlare di media in streaming: guardare un film per due ore può avere un impatto ambientale pari a un viaggio in macchina di 45 minuti.

Nell’attuale era della trasformazione digitale, stiamo assistendo a un’enorme proliferazione di contenuti online e all’ascesa di siti web aziendali, il cui impatto ambientale non viene però preso in considerazione nei bilanci di sostenibilità e dunque nella rendicontazione ESG.

Pertanto Green Web Meter permette alle aziende di valutare e certificare l’impronta ecologica dei propri siti web attraverso l’Ai e la tecnologia Blockchain. In particolare, mediante l’utilizzo di algoritmi avanzati, Green Web Meter analizza ogni aspetto del sito web, dall’hosting ai contenuti multimediali, e fornisce una stima precisa delle emissioni di CO2. Questa analisi dettagliata, insieme alle note metodologiche fornite, ha l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso atto a migliorare la propria compliance web.

Inoltre, la piattaforma è l’unica ad aver sviluppato un badge di conformità ESG rilasciato in forma di NFT, tracciato sulla Blockchain Arbitrum, che non solo garantisce un riconoscimento tangibile dell’ecocompatibilità di un sito web, ma assicura anche la tracciabilità e l’incorruttibilità. Questo significa che ogni claim relativo alla sostenibilità può essere verificato e validato, garantendo alle aziende trasparenza e verificabilità.

“Se consideriamo che le applicazioni online, i servizi Saas, nonché gli e-commerce sono asset fondamentali di molte aziende, crediamo sia necessario che gli asset digitali entrino a pieno titolo nell’analisi di materialità delle aziende. Con Green Web Meter, miriamo a fornire alle aziende gli strumenti necessari per misurare, comprendere e ridurre l’impatto ambientale e a verificare la sostenibilità in termini di ESG dei loro siti web e asset digitali” ha dichiarato Mariagrazia Abruzzese, autrice di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit che sta attualmente attraversando un processo di acquisizione di una certificazione ISO 14064, la norma internazionale che fornisce linee guida e standard per la quantificazione e la relazione delle emissioni di gas serra.