Forum per la Finanza Sostenibile

Le infrastrutture sostenibili: una nuova opportunità per il rilancio del paese

Gli investitori si stanno orientando sempre di più verso approcci di impact investing orientati a centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Questo è il trend del prossimo futuro secondo Veronica Vecchi, Associate Professor del SDA Bocconi School of Management, intervenuta in occasione del webinar Infrastrutture sostenibili: priorità per i governi, opportunità per gli investitori organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con DWS.

Il rapporto pubblico-privato

“Gli Investimenti in infrastrutture sono fondamentali per agganciare gli obiettivi di ripresa, la transizione verde e l’inclusione sociale”, afferma Francesco Bicciato, Segretario Generale del Forum. A questo riguardo Vecchi ha affermato: “Il valore della partnership pubblico-privato non sta solo nel match-funding e nell’incremento di risorse finanziarie ma dovrebbe servire a mobilitare capitali privati, implementando logiche innovative e circolari”. 

“Bisogna effetuare un passaggio dal procurement ordinario a quello strategico, che si materializza in gare d’appalto che guardino a efficienza, efficacia e qualità. Un’altro punto cruciale è la capacità di innovare con l’obiettivo finale di generare valora per rispondere ai bisogni dei cittadini, suggerisce la docente SDA.

Sul rapporto pubblico privato, Gianluca Minella, Head of Research Infrastructure di DWS, commenta: “La coesione tra capitali pubblici e privati è funzionale a quattrio obiettivi: il passaggio da linearità a circolaritàil passaggio da centralità di Oil&Gas alle rinnovabilila decarbonizzazione dei trasporti e la digitalizzazione”. In questo senso è molto importante la diffusione e la convergenza degli investitori verso strumenti e indicatori comuni per delineare le strategie, gli obiettivi e misurare gli impatti ESG.

Fonte: DWS Group

Secondo Minella, le opportunità dell’Italia con il PNRR sono enormi, di conseguenza bisogna sfruttarle al massimo per attirare capitali privati orientati verso le tematiche ESG. Questi investimenti possono portare avanti i grandi temi come la digitalizzazione, la sanità, la diagnonistica, la transizione energetica e l’economia circolare. Tutto questo grazie anche il contributo dell’Unione Europea che sta affrontando il rilancio dell’economia con progetti in grado di realizzare una transizione reale a beneficio di tutti. Tuttavia il gap per centrare gli obiettivi al 2030 è ancora grande.

Nuove opportunità

Parlando delle nuove opportunità, Paola Rusconi, Manager Sustainable Investments Europe, DWS – European Energy Efficiency Fund, ha parlato “dell’importanza del potenziamento dei servizi di assistenza tecnica alle PA in ottica di accelerazione. Con i tempi della PA che sono passati da +5 a meno di 2 anni”.

Rusconi ha illustrato l’European Energy Efficiency Fund, promosso da CDP, BEI in collaborazione con la Commissione Europea, che promuove investimenti volti al risparmio energetico e alla valorizzazione di fonti di energia alternativa. “È sempre più importante misurare impatti e KPI. Diversamente dalle metriche ambientali, bisogna ancora lavorare per chiari standard sulla componente social e di governance”, ha concluso il suo intervento Rusconi.

Durante il suo intervento alla tavola rotonda, Alberto Zoia, Head of Alternative Investments, Financial Innovation & SRI di UnipolSai, ha commentato: “Gli investimenti in infrastrutture sono cruciali per intercettare i megatrend come invecchiamento della popolazione. In questo senso bisogna optare su investimenti brownfield e ricercare nuove opportunità su greenfield e yellowfield”.