Intesa Sanpaolo e Aquafil, uno dei principali produttori di nylon in Italia e nel mondo, quotata sul segmento Euronext STAR di Borsa Italiana, hanno sottoscritto un accordo di finanziamento per un ammontare di 30 milioni di euro finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi legati all’economia circolare.
L’operazione consiste in una linea di credito a tasso variabile della durata di 6 anni caratterizzata da un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di precisi target sia in ambito di sostenibilità che di circular economy. Tali obiettivi prevedono un significativo miglioramento dell’impatto ambientale attraverso la riduzione del consumo idrico e un abbattimento dei materiali di scarto grazie al recupero e al riutilizzo dei rifiuti.
L’operazione è stata conclusa dalla divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata all’innovazione e alla diffusione dell’economia circolare.
“Aquafil rappresenta un’eccellenza manifatturiera in ambito nazionale e internazionale che ha saputo abbracciare da tempo le tematiche legate alla sostenibilità facendone un perno della propria attività e del proprio sviluppo”, ha dichiarato Michele Sorrentino, responsabile Network Italia della divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, “Questa operazione dimostra come le aziende del settore possano affrontare le sfide ambientali con modalità innovative. Per dare impulso alla circular e alla green economy, Intesa Sanpaolo sostiene da tempo le società che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità con un plafond dedicato alla Circular Economy che dal suo lancio ha finanziato progetti per un ammontare di 5,7 miliardi di euro (dato al 30 settembre 2021)”.
“Siamo felici che Intesa Sanpaolo abbia identificato in noi un soggetto economico da sostenere negli sforzi profusi ormai da anni per rendere circolare la filiera nella quale operiamo, sia a monte sia a valle” ha commentato Giulio Bonazzi, presidente e CEO di Aquafil, il quale ha poi proseguito: “L’impegno del mondo bancario e creditizio nei confronti della sostenibilità ambientale e della green economy è un’ottima notizia per le imprese e per il Paese. In questo modo sarà possibile dare un impulso sistemico e ottenere un’accelerazione verso modelli di business circolari”.