GStar

Packaging alimentare

Goglio: con GStar più sicuro l’uso di materiali riciclati nel packaging

Goglio, produttore di packaging flessibile, ha presentato GStar, la prima macchina per il packaging alimentare sia sottovuoto sia soft, in grado di produrre fino a 200 confezioni al minuto (velocità doppia rispetto alle macchine attualmente sul mercato) e che rende possibile la produzione di packaging con materiali riciclabili mediante processi più sicuri rispetto a quelli attualmente utilizzati. La GStar è stata testata per un anno da Lavazza, che ha scelto di acquistarla e la utilizzerà per il confezionamento del caffè in grani sottovuoto.

La macchina è in grado di offrire massime prestazioni sia nella produzione dei tradizionali imballi a base alluminio sia lavorando coi nuovi laminati sostenibili monomateriali, che hanno una maggiore sensibilità termica. Il sistema alla base di GStar garantisce anche un incremento dell’efficienza della linea, perché una volta posizionato nella cella il sacchetto non cambia più sede.

Nelle altre macchine in commercio, infatti, le fasi di lavorazione meno rapide condizionavano l’intera linea produttiva, nella GStar le confezioni sono invece posizionate all’interno di celle, che si spostano in maniera indipendente tra loro da una fase all’altra di lavorazione. In questo modo si elimina il vincolo che costringeva a lavorare lo stesso numero di confezioni in ciascuna stazione. Un vantaggio in termini di velocità, riduzione dei costi e degli ingombri della linea. Inoltre, la velocità della GStar può garantire livelli di produzione per i quali fino ad oggi servivano due macchine distinte, è quindi possibile approntare un unico fine linea, con ulteriori risparmi in termini di spazi e di costi.

GStar può essere inoltre connessa al sistema Goglio MIND, piattaforma cloud per il monitoraggio in tempo reale delle linee di confezionamento e degli impianti. Oltre alla misurazione dei normali parametri (come velocità, stato macchina e dati di produzione) è possibile monitorare altri 600 differenti parametri e tenere così sotto controllo tutta la macchina, migliorando l’efficienza.